Sono quattro concerti, quattro autentiche perle musicali con cui l’Araba Fenice apre il nuovo anno, tributando al “Poeta del Pianoforte” Frederic Chopin, quel doveroso spazio nell’ambito di una stagione concertistica in cui il pianoforte è lo strumento principe.
Pianisti italiani e stranieri insieme a musicisti umbri, si alterneranno nel corso dei prossimi tre mesi, dando linfa vitale al “Tribute to Chopin” con una armoniosa varietà di programmi che saranno testimonianza di quanto sia stata importante, per la storia del pianoforte, l’opera compositiva di Frederic Chopin, di quanto sia stata elevata la sua opera pianistica, le cui vette musicali non sono state mai raggiunte da nessun altro. Il primo dei quattro concerti, è in programma domenica 12 gennaio alle 17,30 presso l’Auditorium Gazzoli, con un duo di musicisti polacchi: Teresa Kaban al pianoforte e il suo compagno Henryk Blazej al flauto.
Un’ora di appassionante musica, attorno alle dolci ma al tempo stesso impetuose note, scritte dal “Grande Romantico Polacco”, un percorso che si insinua nella tortuosa e tormentata breve vita di Chopin. Teresa Kaban nella prima parte del concerto al pianoforte eseguirà la celebre Polacca Op. 53 “Eroica”, una pagina veemente e solenne, piena di violenze ritmiche e al contempo di nostalgia e lirismo; di seguito lo Scherzo n. 2 Op. 31, quattro fra i Preludi dell’Opera n. 28, uno splendido Improvviso n. 29 pieno di finezza sonora e di delicatezza, e l’Improvviso Fantasia Op. 66 colmo di gioia e di visioni contemplative. Tutta da scoprire la seconda parte del concerto, dove entrerà lo stile magnetico del flautista Henryk Blazej. Insieme i due musicisti faranno ascoltare dei piccoli gioielli musicali dei compositori romantici vicini a Chopin: di Ignacy Dobrzyński vissuto in pieno ‘800 eseguiranno l’Andante e Polacca, due brani di Henryk Wieniawski nato a Lublino nel 1835, studente a Parigi e poi scomparso a Mosca nel 1880, una splendida Romanza op. 16 di Władysław Żeleński, nato a Grodkowice nel 1837 e scomparso a Cracovia 1921, di Antoni Kątski nato a Cracovia 1817 e scomparso a Novgorod nel 1899, eseguiranno 4 varazioni.
Il duo Kaban-Blazej, inoltre, andranno ad eseguire una rara opera scritta sempre da Chopin per pianoforte e flauto le quattro variazioni sul tema di “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart. Certamente la sensibilità e la raffinatezza degli esecutori, come già detto entrambi polacchi, coppia sia nell’arte che nella vita, daranno origine ad un sentiero sonoro straordinario dove regna assoluta l’emozione. Di Teresa Kaban hanno scritto: “ha una eccellente padronanza dello strumento, un’abilità al massimo grado, musicalità e perfezione tecnica (Dr. Colin Kingsley (Edinburgh)”. Di Henryk Błazej la celebre testata giornalistica inglese The Times ha scritto: “si distingue per il suo magnifico stile fluido, come se non esistesse alcun problema tecnico. Ha un suono eccezionalmente nobile e rotondo”.