Circa 90 milioni di investimenti, risorse per aiutare le famiglie a pagare le bollette, tariffe e costi particolari per chi è in difficoltà economica, innovazioni tecnologiche, nuovi front office. Sono questi i principali punti del bilancio sociale del Sii di Terni, presentato stamattina in sala del Consiglio provinciale alla stampa e a tutti i soggetti interessati. A farlo sono stati il presidente del Sii Stefano Puliti, i direttori generali di Ati, Roberto Spinsanti, e Sii Paolo Rueca, alla presenza delle associazioni dei consumatori, dei Comuni, delle associazioni di categoria e sociali.
Durante la presentazione è stato ricordato che la Sii è la prima società di settore in Italia a presentare il bilancio sociale e sono stati illustrati gli obiettivi raggiunti che fanno della società “uno dei servizi idrici all’avanguardia a livello nazionale”. La mattinata è stata l’occasione per ricordare tutte le iniziative a favore dell’utenza e delle famiglie tra cui alcune che hanno fatto della Sii “il primo soggetto a livello nazionale per progetti che hanno facilitato l’accesso alla società e il rapporto con i cittadini”.
Il presidente Puliti ha affermato: “Il bilancio sociale è uno strumento di work in progress, perché ci consente di verificare periodicamente le attività svolte, apportando innovazioni e correttivi costantemente, laddove ve ne è la necessità, così da soddisfare le esigenze che di volta in volta vengono evidenziata dall’utenza e dal territorio. La Sii è la prima realtà in Umbria e in Italia a redigere un documento di questa portata. Ciò dimostra l’attenzione che poniamo al rapporto con i cittadini, un rapporto che viene continuamente mantenuto grazie alla stretta ed essenziale collaborazione con le associazioni dei consumatori e all’ottimo rapporto con i comuni e il territorio”.
Il direttore generale Rueca ha aggiunto: “In questi anni la Sii ha svolto compiti fondamentali nel cercare di erogare servizi sempre migliori, potenziando le risorse strumentali ed efficientando gli impianti. Il costante impegno sul settore della distribuzione idrica e dell’ottimizzazione delle reti, della depurazione e dei sistemi di fognatura ci fa dire che oggi Sii è un’azienda efficiente, in grado di garantire servizi di qualità e di rispondere alle sfide dell’innovazione in un settore fondamentale come quello idrico”.
I NUMERI Oggi Sii gestisce 123.361 utenze, nel 2003 erano 109.348. La società emette 567.589 fatture, nel 2003 ne emetteva 329.235. La Sii opera su un territorio di 1.957 kmq con una popolazione di 226.066 abitanti, attinge per il 30,94% a sorgenti presenti nel territorio di competenza ed integra il fabbisogno con il prelievo da pozzi (65,94%) e in maniera minore da altri acquedotti (3%). L’acqua è tenuta costantemente sotto controllo attraverso analisi microbiologiche, analisi chimiche e analisi dei microinquinanti ed ha tutti i sistemi di gestione certificati.
INIZIATIVE A FAVORE DELLE FAMIGLIE:
FONDO UTENZE DEBOLI Per il fondo utenze deboli in due anni sono stati messi a disposizione delle famiglie in difficoltà nel pagare le bollette 250mila euro. “Un successo dato dal numero di adesioni e riuscito grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni di consumatori”.
RATEIZZAZIONI Con la crisi è aumentata la richiesta di rateizzazioni che nel 2013 sono state 1129, erano 930 nel 2006.
TARIFFA DOMESTICO-SOCIALE “è un altro degli strumenti per aiutare chi ne ha più bisogno”.
RETTIFICHE DELLE BOLLETTE fatturate con sgravio per perdite occulte o variazione dei componenti familiari o altre eventuali modifiche.
INNOVAZIONI:
a) La APP per i servizi on line e tramite cellulare “che accorcia le distanze e riduce i tempi”;
b) il NUMERO VERDE;
c) il SITO WEB e le E-MAIL;
d) la BOLLETTA ELETTRONICA per la quale la Sii ha avviato una forte campagna di promozione e pubblicazione sugli organi di stampa per incentivare gli utenti ad utilizzare uno strumento più semplice ed immediato.
Le visite al sito web sono aumentate nel 2013 di oltre 4.000 rispetto al 2012 attestandosi complessivamente su 34.083.
LOTTA ALL’ABUSIVISMO Con la lotta all’abusivismo è stato recuperato oltre un milione di euro. Nel 2013 sono stati effettuati circa 2 mila sopralluoghi con più di 360 mila mc di acqua per utenze idriche regolarizzati e oltre 60 mila mc di fognature riemerse dal limbo dell’irregolarità.
INVESTIMENTI Quasi 7 milioni di euro sono stati investiti nel 2013 per la rete di distribuzione, per i depuratori e le fogne. Circa 1 milione 300mila euro sono stati previsti per l’efficentamento degli acquedotti.