Mentre cresce la tensione per gli annunciati 537 licenziamenti, l’azienda decide di usare il pugno duro. Oggi una trentina di lavoratori dell’Ast sono stati “messi in libertà” dall’azienda. Avrebbero dovuto iniziare il loro turno di lavoro nel reparto Pix dell’acciaieria, gli è invece stato comunicato che sarebbero dovuti andare a casa e non sarebbero stati pagati. La dirigenza non avrebbe fornito spiegazioni ufficiali sui motivi della decisione.
Secondo i sindacati la scelta dell’azienda sarebbe legata allo svolgimento dello sciopero cominciato ieri mattina dopo l’annuncio dell’avvio delle procedure di mobilità. Lo sciopero per tutti i dipendenti si è concluso oggi alle 14 ma l’astensione dal lavoro prosegue in maniera articolata per reparti, per due ore, almeno fino a domenica prossimo. Secondo i sindacalisti, l’allontanamento della trentina di operai, sarebbe una reazione a questi scioperi.
Nel pomeriggio le forze sindacali si riuniranno anche per decidere se modificare le iniziative di mobilitazione.
Aggiornamento ore 21,15: Secondo quanto appreso, Ast ha mandato a casa 32 lavoratori che hanno così saltato l’intero turno e per il quale non riceveranno paga. La spiegazione risiederebbe nel fatto che, secondo l’azienda, la modalità dello sciopero in atto avrebbe portato ad una riduzione obbligata della produzione, al punto tale che – per la dirigenza – i 32 lavoratori oggi non sarebbero serviti.
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