La direzione dell’azienda ospedaliera di Terni replica alle affermazioni del consigliere comunale Enrico Melasecche che ha denunciato lunghissime attese al pronto soccorso per pazienti con codice bianco. A rispondere e precisare punto per punto è il direttore sanitario Leonardo Bartolucci.
Afferma Bartolucci: “Il tempo medio di attesa per un codice bianco (quindi, senza carattere di urgenza) non supera le due ore, sebbene in determinate situazioni contingenti può capitare che per una concentrazione di codici di maggiore gravità (che per il carattere di emergenza richiedono un intervento con priorità assoluta) si allunghino i tempi di attesa dei codici bianchi, di quei pazienti, cioè, che presentano una patologia di minore gravità e che spesso non avrebbero neppure bisogno dell’intervento del pronto soccorso ma che avrebbero potuto correttamente rivolgersi al proprio medico”.
“Relativamente ai tempi di attesa – prosegue Bartolucci – deve essere sottolineato il fatto che nel periodo di stazionamento del paziente in Pronto Soccorso vengono eseguite in successione una serie di prestazioni; pertanto il tempo in cui il paziente staziona al Pronto Soccorso non è semplicemente il tempo di attesa ma è il tempo richiesto dall’effettuazione di indagini e consulenze più o meno complesse”.
“Infine – dice il direttore sanitario – mi preme sottolineare che non risponde a verità l’affermazione che il servizio di radiologia non funziona la sera e la notte. Infatti il percorso dell’emergenza è sempre garantito nell’arco delle 24 ore e il servizio di radiologia, come gli altri servizi ospedalieri, è attivo h24 per le emergenze. Per i casi che non presentano alcun carattere di urgenza tutti gli esami e gli approfondimenti diagnostico-strumentali sono, a giudizio del medico di Pronto Soccorso, differibili, come in qualsiasi altro ospedale, al giorno successivo”.
Per concludere, l’ufficio stampa dell’azienda sanitaria fa sapere che “in ogni caso, da una rilevazione effettuata sulla casistica degli ultimi giorni, non risultano attese come quelle segnalate dalla stampa (dalle 7 alle 12 ore intese come attesa dall’arrivo alla prima visita) ma, come già chiarito, tale tempo non supera in media le due ore”.