Intorno alle ore 13 è divampato un vasto incendio negli stabilimenti di TerniEnergia (e non di GreenAsm come inizialmente appreso) di Nera Montoro. Due squadre dei vigili del fuoco provenienti da Terni e Amelia sono al lavoro per domare le fiamme che sembra interessino gli pneumatici che vengono recuperati all’interno dell’impianto. Nel sito industriale si è alzata una densa nuvola di fumo.
Aggiornamento ore 14,55: L’incendio è esteso ma circoscritto e sta impegnando tre squadre, oltre ad un carro schiuma e al nucleo Nbcr.
Aggiornamento ore 17,25: TerniEnergia spiega che “l’incendio di modeste dimensioni è divampato intorno alle 13.05 all’interno di una piattaforma di stoccaggio dei chips di pneumatico fuori uso, derivanti da una lavorazione di riduzione volumetrica (triturazione) svolta all’esterno dell’impianto PFU. L’impianto era fermo dalle ore 6 del mattino e non vi erano persone nell’area. Dai primi esami dei video degli ima punti di videosorveglianza, non vi sono state intrusioni né movimenti anomali nell’area. Il personale di TerniEnergia è arrivato sul posto, allertato proprio dalla videosorveglianza, prima dell’intervento dei vigili del fuoco”.
L’azienda aggiunge che “l’incendio ha interessato qualche decina di tonnellate di chips di PFU rispetto alla capacità totale di circa 500 ton del deposito outdoor” ed “è stato domato dopo pochi minuti (intorno alle 13.30) dall’intervento dei Vigili del fuoco”. Tra le possibili cause, si ipotizza il “surriscaldamento (per la temperatura anomale di questi giorni) dei filamenti di acciaio armonico presenti all’interno dei chips, prima del loro riciclo nei trattamenti successivi”.
Viene infine ribadito che “non vi sono stati danni a persone o impianti” e che “in nessun modo l’incendio può essere collegato all’incidente sul lavoro che qualche settimana fa si è verificato all’interno del biodigestore Greenasm. La proprietà degli impianti è diversa, la tipologia delle attività diverse, gli impianti sono attivi in zone industriali separate e non collegate”.
ARPA Nel frattempo Arpa Umbria spiega di aver “fatto convergere sul sito il proprio laboratorio mobile, il personale in turno di reperibilità a scala regionale e unità tecniche qualificate in tema di emissioni gassose del proprio dipartimento provinciale di Terni, che stanno per attivare il protocollo dei campionamenti in vista delle urgenti misure analitiche necessarie per focalizzare la gravità dell’evento in termini di diffusione in aria e ricaduta al suolo degli inquinanti”. Arpa Umbria consiglia inoltre ai residenti in prossimità dell’impianto, “a scopo cautelativo, di tenere chiuse le finestre, di non fare uscire i bambini, di non stazionare all’aperto, di non raccogliere e consumare frutta e verdura per la possibile ricaduta di inquinanti diffusi dai fumi”.
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