Oggi era il giorno del saluto e del dolore collettivo. Il giorno dei funerali di Stefano Galletti, morto a 28 anni in un tragico incidente stradale nel viadotto di Toano, alle porte di Terni. Centinaia le persone giunte nella chiesa di Santa Maria Assunta di Strettura, grande commozione per tutte loro.
La salma è arrivata nella piccola frazione di Spoleto (dove Stefano viveva con la sua famiglia), già colma di persone, scortata dai suoi familiari e dai tanti amici. Poi, all’arrivo in chiesa, un lungo applauso, durante il quale la fidanzata del 28enne, Claudia, ha alzato al cielo una foto di Stefano. C’erano anche i giocatori della Ternana, di cui Stefano era tifoso (si stava recando proprio allo stadio a vedere la partita contro il Cagliari, quando è rimasto coinvolto nel tragico incidente), ed hanno assisto alla cerimonia dai primi banchi della chiesa. Alcune maglie della Ternana sono state inoltre poste sopra la bara, accanto a un cuscino di rose bianche, come quella della GM10, la squadra con la quale giocava.
Durante l’omelia il parroco, don Eugenio Bartoli, ha invitato tutti a non rassegnarsi e a non sentirsi sconfitti e ha esortato gli amici a coltivare i propri sogni e i propri progetti. Tra le lacrime, la fidanzata di Stefano, Claudia, ha detto “mai vista una festa con tanti invitati” e lo ha ricordato, così come hanno fatto la sorella ed alcuni amici. Al termine della cerimonia Stefano è stato salutato sulle note di Ligabue.