E’ stata presentata questa mattina la nuova stagione concertistica dell’associazione culturale Araba Fenice: si chiamerà “Kolors” e metterà al centro della scena il pianoforte e la musica classica. Il programma si compone di 12 appuntamenti che avranno luogo in provincia di Terni a partire dal 15 novembre.
“KOLORS” Questa 19esima edizione, spiegano gli organizzatori, è “nata dal desiderio da cui scaturisce quel senso di libertà creativa, di fervente immaginazione e anche di quella indomita fantasia, che ci pervade da sempre, sin dall’inizio di tutto. Le molteplici forme dell’arte non sono altro che diversi modi di incantare, destinate a evocare sentimenti e passioni per renderle quasi tangibili, e comunicarne i fremiti.
Da secoli gli uomini cercano di creare rapporti che avvicinino le arti, perché queste non restino linguaggi isolati, ma ciascuna si rafforzi con l’apporto dell’altra: la musica, la letteratura, il canto e per questa 19esima Stagione, i “Colori”. Il padre del romanticismo, Goethe, scrisse: “che esista una certa relazione del suono con il colore, questo fu sentito sempre.”
Un pensiero noto da molto tempo: pittori e musicisti, hanno sempre cercato un ponte di collegamento fra le loro arti compositive ed espressive. Scienziati e fisici hanno dato interpretazioni sul legame fra i sette colori dello spettro e le note musicali.
Ecco allora materializzarsi il “Kolors” che ci affiancherà in questa Stagione. Un viaggio che attraversa l’animo umano e le sue composizioni musicali, anche correndo il rischio di non riuscire a dare una spiegazione coerente del legame che esiste o può esistere, fra le note musicali e un colore ben definito.
Eppure la nostra è una sfida a viso aperto, animati da quelle sensazioni di emozione, passione e innamoramento che ci spingono a intraprendere ad ogni Edizione, nuove strade. Vogliamo continuare a proporre al pubblico, idee e progetti che suscitino il piacere di seguire i concerti dell’Araba Fenice. La musica per prima, ovvio: e attraverso di essa gli artisti che la eseguono e la interpretano.
Il pianoforte poi: lo strumento di Chopin, di Liszt, di Schumann, di Beethoven, di Brahms, di Rachmaninoff, e di tutti gli altri compositori e pianisti fino ai giorni nostri. Il pianoforte, quell’immortale strumento la cui voce suscita sentimenti che affondano nelle più intime profondità creando onde di azzurri pensieri.
Sempre Goethe ha scritto: ‘ci sono diverse specie di fiori. Ce ne sono anche alcuni che possiamo raccogliere comodamente durante una passeggiata’”.
APERTURA Apertura della 19esima Stagione con il pianista francese Romain Descharmes, vincitore del secondo premio al Concorso Casagrande di Terni nell’edizione 2004, anno in cui si ebbe quasi un ex-aequo con Herbert Schuch, risultato poi vincitore per pochissimi centesimi sul pianista francese, che comunque il premio della critica. Nello stesso anno Descharmes vince il Concorso Internazionale di Dublino e una lunga serie di premi. Oggi è uno dei più apprezzati esecutori nel suo paese d’origine. A Terni il 15 novembre al Gazzoli alle 17.30 eseguirà un concerto dal titolo “Cuore e anima” con la splendida prima Ballata di Chopin, il Carnaval di Schumann e la folgorante Valse di Maurice Ravel. Il colore associato a questo concerto sarà naturalmente “Oro”
IL PROGRAMMA COMPLETO Tutti i concerti di Terni si terranno all’Auditorium Gazzoli nelle giornata di domenica e sempre alle 17.30.
Due settimane dopo l’Opening Concert, partenza a Guardea dove sono previsti tre concerti. Sabato 28 novembre alle 17.30 in sala Consiliare il duo Marco Falaschi al sassofono e Federico Rovini al pianoforte proporranno un concerto che sarà bissato a Terni il 29 novembre dal titolo Sax Cafè con musiche di Brubeck, Iturralde e Gershwin. Il colore legato a questo appuntamento sarà “Bleu”.
Sabato 12 dicembre a Guardea sempre alle 17.30 e in replica a Terni il giorno successivo al Gazzoli, stesso orario, torna Leonhard Westermayr, geniale e talentuoso pianista bavarese, che ha al suo attivo 1000 concerti in carriera 11 cd incisi con innumerevoli case discografiche tedesche e un bagaglio di esperienza vastissimo nonostante non abbia ancora compiuto 40 anni. Il titolo del concerto sarà “Lo splendore di un giardino segreto”, a cui abbiamo associato il color “rosso veneziano”. Westermayr eseguirà un programma che partirà da un’opera di Schubert/Liszt “Il mugnaio e il ruscello” per poi affondare le mani nei tasti che faranno esplodere la Kreisleriana di Schumann, oltre poi ad alcune opere famose di Chopin e per chiusa i preludi di Rachmaninoff.
Domenica 20 dicembre a Guardea, sarà la pianista toscana Sandra Landini a eseguire pagine di musica che comprendono opere romantiche di Chopin, Tchaikovskj e Balakiriev in un concerto a cui è stato legato il color lavanda. La Landini è una pianista che in carriera si è aggiudicata decine di premi in Concorsi pianistici nazionali e anche lei come gli altri musicisti ospiti dell’Araba Fenice, ha nel proprio bagaglio artistico esibizioni in tutto il mondo.
Anno 2016 che parte con “L’Incanto e la Danza” il primo di due concerti per pianoforte a 4 mani. Domenica 10 gennaio sempre al Gazzoli, alle 17.30, Barbara Rizzi e Antonio Nimis porteranno a Terni un programma molto affascinante. Dalla ”Danza della fata confetto” e il Valzer dalla Suite del Balletto Il Lago dei Cigni di Tchaikovskj, a Borodin con “Nelle steppe dell’Asia centrale” e poi i 16 Walzer di Brahms. Un concerto legato al color rosa antico, ma dalla grande forza fantastica ed evocativa.
La Seduzione Mediterranea il 24 gennaio con un fantastico Duo composto dal chitarrista Luca Lucini e dal pianista Matteo Falloni, un’esplosione di fascino dai colori ardenti, come appunto è il rosso fuoco. Dalle danze andaluse di Albeniz e Granados fino ad pagine affascinanti ed elettrizzanti scritte appositamente per la chitarra e pianoforte.
Febbraio che si apre con una promessa mantenuta. Un anno e mezzo fa Luca Monti e Moira Michelini, due fra i più importanti pianisti concertisti usciti dal ventre del Briccialdi, dovevano chiudere la nostra 17esima Stagione, ma un serio problema alla schiena di Luca Monti, fece annullare il concerto. Domenica 7 febbraio 2016, il concerto sarà una realtà. Concerto a due pianoforti, una formazione rara e affascinante. Eseguiranno dalla Rhapsody in Blue di Gershwin, all’Apprendista Stregone di Dukas, fino alla Rapsodia Russa di Rachmaninoff. Il loro colore sarà: rubino.
Il verde Acquamarina, connoterà il concerto per pianoforte a 4 mani di domenica 21 febbraio con Luca Colombo e la pianista giapponese Sugiko Chinen. Un concerto titolato “sul filo del sogno”: una sorta di fiabe narrate con il profumo e il colore di un sentimento antico con opere di Debussy, “Petite Suite”, Ravel “Ma Mere L’Oye”, Faurè: “Dolly Suite”, la Sonata di Poulenc ed infine “Pupazzetti” del nostro Casella.
Sarà Beethoven protagonista domenica 6 marzo sempre al Gazzoli. Sotto il color turchese, il pianista e Direttore d’orchestra Giuseppe Bruno, eseguirà assieme all’ESE Chamber Orchestra il Concerto n. 1 op. 15 del grande compositore. Un sussulto, un battito d’ali che si libra e vola con l’intensità di un istante prezioso. Come preziose saranno le altre composizioni di Puccini “Preludio e fuga” e “Crisantemi” e di Elgar “Salut d’amour op.12” e “Serenata per archi op.20” eseguiti dall’ ESE Chamber Orchestra.
Il 20 marzo sarà a tutto “swing”. Andrea Trovato al pianoforte, e la soprano Silvia Martinelli daranno vita ad un concerto completamente dedicato alle celebri opere e canzoni scritte da George Gershwin. Il verde smeraldo e le sue opere che mescolano perfettamente il fascino del jazz americano che lancia uno sguardo a Broadway e che fonda le proprie basi nella musica classica europea. E allora spazio ai Preludi alla Rhapsody in blue per solo pianoforte, fino alle celebri Summertime, The man I love, Somebody loves me, I got rhythm, But not for me e molte altre.
Chiusa della Stagione ad Amelia a Palazzo Petrignani domenica 2 aprile con la pianista giapponese Kikuko Kurose. Una candida leggerezza connotata dal colore bianco, connoterà quest’ultimo concerto dedicato completamente alla musica romantica. Una sorta di passeggiata in un viale di fiori bianchi, in una chiara notte di luna. La Kurose eseguirà di Beethoven la Sonata Op.27 Chiaro di luna, di Chopin: Fantasia Improvviso e infine gli splendidi 4 Improvvisi op.90 di Schubert.
CONCORSI Con la 19esima stagione concertistica di Araba Fenice, tornano anche i due Concorsi Intercomunali con le scuole medie giunti alla VII e VII Edizione. Spiegano ancora gli organizzatori: “Come molti ormai sanno sono due Concorsi di scrittura a tema musicale, dove oltre 100 ragazzi delle scuole medie di Terni, Amelia e Guardea seguono gratuitamente i concerti per poi stendere un tema con tutte le loro idee e sensazioni suscitate dall’ascolto. Quest’anno i due Concorsi avranno come titolo: ‘Volando sulle ali di una Melodia’ ed in palio ci saranno, grazie alla Fondazione Carit, oltre 1300 euro di premi da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico.
COLLABORAZIONI “Una fitta rete di collaborazioni connoteranno come sempre, ma ancor di più del passato, questa 19esima Stagione. A cominciare dalla forte collaborazione con la Fondazione Carit, che è anche partner nella realizzazione del Concerto Inaugurale di Romain Descharmes e dei due Concorsi intercomunali con gli istituti di Terni, Amelia e Guardea. Il Comune di Terni con l’Assessorato alla Cultura che sostiene da sempre l’Araba Fenice, così come gli importanti Assessorati al Turismo e alla Cultura della Regione Umbria, gli Assessorati alla Cultura dei Comini di Guardea e Amelia, e la Camera di Commercio di Terni.
Inoltre una serie di partners artistici e scolastici a cominciare dalla Fondazione Alessandro e Adriana Casagrande, gli Istituti Comprensivi “G.Marconi” di Terni, “Attigliano-Guardea” e “A.Vera di Amelia e l’AUCC sede di Amelia, che svolgono un ruolo fondamentale per tutti gli alunni delle scuole che seguiranno i concerti; ed Infine quattro nuovi collaboratori della Stagione, l’Associazione Culturale Funny Mendellshon di Pisa, l’Associazione Culturale Musica&Muse di Aosta, l’Associazione LunaService di Massa Carrara e il Festival pianistico KotoArt del Montenegro”.
BENVENUTI Questo il messaggio finale degli organizzatori: “Vi diamo dunque il benvenuto alla nuova Stagione Concertistica dell’Araba Fenice, spalancata sul giallo dorato di un campo di grano. Apriremo il nostro “primo” sipario e voi sarete i nostri ospiti più illustri. Siederete comodamente nelle vostre poltrone e ascolterete la musica che, ci auguriamo, libererà la vostra mente, sui colori del mondo”.