Tripla batosta per i pendolari di Terni e dell’Umbria verso Roma. La prima: un aumento di ben 100 euro per la Carta Tutto Treno. La seconda: l’impossibilità per tutti coloro che hanno questo tipo di abbonamento di usufruire dei Freccia Bianca (ex EuroStar). La terza: l’abolizione dell’abbonamento semestrale e di quello di prima classe. A spiegarlo è un pendolare, Gabriele Nardini, che descrive minuziosamente i dettagli in una lettera e tutte le nefaste conseguenze per chi lavora nella Capitale spostandosi in treno.
La lettera di Gabriele Nardini:
“Spettabile Redazione,
come pendolare da Terni a Roma vi segnalo la seguente nuova fregatura servita da Trenitalia e dalla Regione Dell’Umbria ai pendolari umbri: i possessori della Carta Tutto Treno, abbonamento che si lega all’abbonamento regionale e che permetteva da anni di salire anche sui treni InterCity e Freccia Bianca (ex EuroStar) oltre a subire un aumento di € 100 su € 350 annuali, non permetterà più di far salire i pendolari sui treni Freccia Bianca.
Il treno Freccia Bianca, unico rimasto dei 4 treni Eurostar che circolavano in Umbria fino al 2011/12, ora transita a Terni alle ore 9:36 della mattina (direzione Roma), mentre parte da Roma Termini alle ore 17:38 per essere a Terni alle 18:28. Unico treno veloce che soprattutto nella fascia pomeridiana/serale consente a molti pendolari Umbri di rincasare ad un orario umano!
Questo cambio genererà un grosso afflusso di persone sul treno delle 17:58, che se prima non fermava ad Orte (ripristinata la fermata dopo le contestazioni ed il blocco della stazione laziale con al seguito pendolari, sindaci e parlamentari), ora oltre agli umbri ed ai laziali dovrà “ospitare” anche i pendolari del Freccia Bianca compromettendo la sicurezza di chi viaggia.
Vi chiedo un intervento deciso atto a scongiurare ogni possibile declassamento del territorio umbro ed ogni problema di sicurezza dei cittadini. Tra l’altro sottolineo che questa modifica della Carta Tutto Treno è stata fatta solo per l’Umbria, in tutte le altre regioni italiane non è cambiato nulla.
Vi riporto di seguito i seguenti dettagli, per capire meglio la questione:
I treni intercity (IC) e Freccia Bianca (ex Eurostar) sono gestiti dal servizio nazionale ma non rientrano nel contratto di servizio stipulato dalla regione Umbria che invece gestisce i treni regionali. Tuttavia da anni, tutte le regioni insieme a Trenitalia, hanno concordato per i pendolari la possibilità di acquistare la Carta Tutto Treno e cioè un abbonamento semestrale o annuale che va ad integrare il classico abbonamento regionale.
Nel nostro caso quindi, se sei in possesso di un abbonamento regionale e se sei residente in Umbria puoi acquistare al prezzo annuale di € 400= prima e solo l’anno scorso ad € 350=, la Carta Tutto Treno Umbria che permette ai possessori di salire su tutti gli Intercity e FrecciaBianca (tratta Ravenna-Roma passando per Foligno e Terni). Per questa Carta la Regione contribuiva con un budget e la restante parte la metteva l’utente.
La comunicazione di Trenitalia dice che:
- il prezzo è aumentato ad € 250 per tratte <100Km e ad € 450 per tratte >100Km.
(vi ricordate il problema che Terni-Roma sono meno di 100Km ma Trenitalia usa il kilometraggio di 112Km e quindi paghiamo di più) - non si vendono più Carte per durata di 6 mesi ma devi abbonarti ad 1 anno e non puoi più accedere alla 1a classe (fu Mauro Nicoli a proporre, quando era Vice Presidente del Comitato, ed aveva perso il posto di lavoro, di fare la carta semestrale per non gravare su chi era precario e rischiava di perdere il posto)
- con la attuale Carta non puoi più salire sul treno Freccia Bianca che parte da Roma alle 17:38 ed arriva a Terni alle 18:28 circa
Quindi si aumentano i prezzi, si obbliga ad abbonarsi per 1 anno invece di sei mesi e si riduce il servizio offerto! Non si può più salire su Freccia Bianca, l’unico che transita e ferma in Umbria ma solo sugli IC. Un possessore di abbonamento di prima classe non può accedere su un IC di prima classe
Da tenere ben presente che noi non abbiamo diritto al posto prenotato (siamo pendolari) quindi se qualcuno arriva con la prenotazione ci dobbiamo alzare.
Infine ma non poco conto, anzi è l’aspetto più sconcertante. Non potendo più accedere al Freccia Bianca in partenza da Roma alle 17:38, si creerà un grosso afflusso di persone sul treno regionale delle 17:58, che se prima non fermava ad Orte (ripristinata la fermata dopo le contestazioni ed il blocco della stazione laziale con al seguito pendolari, sindaci e parlamentari), ora oltre agli umbri ed ai laziali dovrà “ospitare” anche i pendolari del Freccia Bianca compromettendo la sicurezza di chi viaggia.
E’ ora che i politici, tutti, si uniscano ai pendolari anche occupando binari come hanno fatto i loro colleghi laziali, imponendo alla Regione Umbria di far fermare i treni pagati dalla nostra regione ad Orte.
Mi auguro che il buon senso prevalga tra le forze politiche e che si tenga conto anche di quei “professionisti” che lavorano a Roma e che purtroppo mancano a Terni ….ed i risultati si vedono”.
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