Nuovi cantieri aperti all’ospedale di Terni. Da lunedì 16 ottobre sono iniziati i lavori di ristrutturazione del Pronto soccorso che puntano ad un riassetto organizzativo di tutti i percorsi interni, al fine di migliorare i tempi di accesso e la gestione delle attività di emergenza urgenza.
Gli interventi, che si stima dureranno fino alla fine dell’anno, riguardano in particolare la razionalizzazione del percorso dei codici rossi, la realizzazione di un nuovo box di Triage-accettazione, la sistemazione dello spazio attualmente utilizzato per lo stazionamento dei pazienti in corso di accertamento/osservazione attraverso la rimozione del box retrostante il triage, il posizionamento di nuovi testaletto per eventuali emergenze e l’allestimento di tende telescopiche per delimitare gli spazi occupati dai barellini, al fine di garantire ai pazienti in attesa una migliore privacy e la possibilità di avere accanto un parente accompagnatore.
“La pianificazione dei lavori – sottolinea la direzione aziendale del Santa Maria di Terni – è stata predisposta in modo tale da garantire la regolare attività del Pronto Soccorso e dell’Osservazione Breve e ridurre il più possibile i disagi all’utenza, anche se alcuni disagi saranno inevitabili. Ce ne scusiamo fin da ora, ma stiamo lavorando per tutta la cittadinanza, per rendere più rapida e funzionale l’accettazione e la gestione di tutti coloro che hanno la necessità di recarsi al Pronto Soccorso.”
“Con l’occasione – continua la direzione – invitiamo anche la popolazione a valutare con consapevolezza le proprie problematiche di salute e ad usufruire dei servizi sanitari territoriali, quando possibile e opportuno, rivolgendosi al proprio medico curante o pediatra o al medico di continuità assistenziale (ex guardia medica), prima di recarsi al Pronto Soccorso.”
“E ciò – spiegano dal Santa Maria – è per evitare accessi inappropriati che contribuiscono a congestionare, in questa temporanea ma delicata fase di ristrutturazione della struttura, i percorsi dedicati ai pazienti critici, in pericolo di vita o ad alto rischio, che necessitano di accesso immediato alle cure”.
“Si ricorda infatti – conclude la direzione – che mediamente più del 60 % degli accessi al Pronto Soccorso non sono appropriati, nel senso che riguardano problematiche per le quali sarebbe sufficiente rivolgersi ai medici di famiglia o di continuità assistenziale. Il Pronto Soccorso dell’ospedale di Terni registra un costante incremento di accessi (+ 0,6% nei primi 5 mesi del 2017) che fa stimare un totale di 43mila accessi al 31/12/2017; mentre l’OBI arriverà a trattare circa 3.300 pazienti, considerato l’aumento del 14,9% già registrato nei primi cinque mesi dell’anno.”