La doverosa sospensione dell’attività didattica, sancita dall’ordinanza emanata dal subcommissario Andrea Gambassi, non è piaciuta alla Flc-Cgil di Terni.
Infatti tale provvedimento, “non prevede la chiusura delle scuole, ma semplicemente si limita a indire un blocco del’attività didattica – sottolinea il sindacato – con i docenti e gli studenti che potranno restare a casa, mentre il personale Ata sarà comunque costretto a raggiungere gli istituti scolastici, spesso da fuori comune, con tutti i disagi del caso.”
“Stigmatizziamo inoltre – prosegue la nota sindacale – che tale incomprensibile disparità di trattamento riguarda il solo Comune di Terni in tutta la provincia.”