Una situazione imbarazzante quella che in cui si trovano il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e l’assessore alla viabilità Luigi Bencivenga. Sembra infatti che i due autovelox in viale dello Stadio e in via Alfonsine, dal 5 novembre ad oggi, abbiano sfornato un numero inconfessabile di multe: si parla di oltre 30mila. Per questo, si legge sul Giornale dell’Umbria, il sindaco ha dato mandato all’assessore di trovare una soluzione: sul tavolo ci sono due diverse possibilità per placare questo clima incandescente.
La prima è quella di alzare il limite di velocità nei due tratti di strada “incriminati”, dagli attuali 50 chilometri orari a 60. La seconda alternativa è invece di tenere attivi gli autovelox solamente nelle ore serali e notturne e spegnerli nelle ore giornaliere. Inoltre, sta prendendo corpo l’ipotesi di collocare prima degli autovelox dei grandi pannelli luminosi di avvertenza.
La soluzione dell’innalzamento del limite di velocità eliminerebbe circa l’85% delle multe effettuate fino ad ora ma comporterebbe la nascita di un altro problema perché, per alzare il limite, bisognerebbe riclassificare i tratti stradali. Un’operazione peraltro non semplice che va discussa con il Prefetto e altri organismi. Molto più semplice sarebbe l’ipotesi di attivare gli autovelox solamente nelle ore serali e notturne.
Vedremo se l’amministrazione Di Girolamo, sempre più avvolta da una bufera di polemiche, riuscirà ad adottare una sempre più urgente soluzione.