La Provincia di Terni ha emanato un bando finalizzato alla formazione professionale e al reinserimento nel mercato del lavoro per coloro che si trovano in cassa integrazione e in mobilità. Il bando, predisposto dall’assessorato alla Formazione, prevede un investimento di circa 400.000 euro provenienti dal Fondo sociale europeo, gestito dall’amministrazione provinciale e destinato alla presentazione di progetti da parte delle agenzie formative. Il primo termine per la presentazione delle domande è scaduto il 12 marzo, il prossimo è fissato al 1° aprile.
“Il bando – afferma l’assessore alle Politiche formative e del Lavoro Fabio Paparelli – rappresenta un’opportunità per i lavoratori a rischio di marginalizzazione a causa della crisi globale in atto e delle conseguenti cessazioni produttive. Più in generale l’obiettivo è quello di aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto l’arco della vita e innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza”. I lavoratori potranno beneficiare di percorsi di formazione continua e permanente teorico-pratici della durata di minimo 101 e massimo 250 ore. “In un momento fondamentale come questo – aggiunge l’assessore Paparelli – nel quale si sta discutendo della riforma del mercato del lavoro, con il rafforzamento delle misure di tutela per i lavoratori, riteniamo estremamente importante dare la possibilità a coloro che sono usciti o rischiano di uscire dal ciclo produttivo, con particolare attenzione a chi è iscritto alle liste di mobilità, di partecipare ad un percorso formativo con l’obiettivo di allineare le proprie competenze alle esigenze del mercato del lavoro”.
I dati relativi alle liste di mobilità registrano complessivamente al 31 dicembre 2011 2.025 iscritti, di cui 1.599 (79%) al Centro per l’impiego di Terni e 426 (21%) a quello di Orvieto. Il 66,3% sono maschi, il restante donne. 580 sono gli iscritti fuoriusciti da aziende con più di 15 dipendenti, 1.445 quelli da aziende con meno di 15. Oltre il 57% del totale degli iscritti ha un età corrispondente o superiore ai 45 anni, soprattutto per gli uomini mentre, l’età media delle donne, va dai 35 ai 54 anni. La maggior parte degli iscritti ha lavorato nel manifatturiero (33,6%, metallurgia e chimica), nelle costruzioni (24,2%) e nel commercio (14,3%). Per quanto riguarda l’orvietano risulta alta la percentuale di coloro che provengono dall’industria dell’abbigliamento. Il 56,4% degli iscritti ha un profilo professionale di operaio, sia generico che specializzato, il 15,8% ha competenze impiegatizie e sono soprattutto donne, il 14,5% ha formazione professionale nei settori del commercio e dei servizi e il 13,3% ha un alto profilo professionale (imprenditori, professioni ad elevata specializzazione, professioni tecniche). 339 infine sono gli iscritti stranieri (16,7% del totale), di cui 235 non comunitari e a maggioranza maschile (83). Gran parte di essi ha lavorato nel settore delle costruzioni.