Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Narcotici di Terni hanno arrestato uno spacciatore albanese. L’uomo, A.P., un 27enne residente a Terni, era da qualche tempo sotto controllo da parte degli investigatori della Questura.
Ieri gli agenti della Mobile si sono appostati davanti alla sua abitazione, in zona Borgo Rivo, per poi seguirlo mentre, a bordo del suo scooter, percorreva le strade del quartiere fino a via Donizetti. Lì lo spacciatore ha incontrato un 37enne ternano al quale ha consegnato un piccolo involucro in cellophane. A quel punto gli agenti sono intervenuti, bloccando l’albanese e mettendosi all’inseguimento dell’acquirente, che accortosi dell’arrivo dei poliziotti, si è dato alla fuga. L’inseguimento si è concluso a casa dell’uomo, che, rifugiatosi in bagno, ha fatto in tempo a gettare la droga nel water, credendo così di distruggere le prove dello spaccio. Peccato per lui che gli investigatori della Narcotici sono riusciti a recuperare il pacchetto all’interno del pozzetto di scarico del bagno. In tutto più di 6 grammi di cocaina.
Nel frattempo è stata perquisita l’abitazione di A.P., dove gli agenti hanno trovato, nascosti dietro il tubo della caldaia, ben 36 involucri di cellophane di varie dimensioni per un totale di circa 128 grammi di cocaina. Sono stati sequestrati anche il materiale per il confezionamento delle dosi, un bilancino di precisione e una pistola semiautomatica cal. 6,35 mm., nel cui caricatore c’erano cinque cartucce.
L’arma, di fabbricazione serba, non risulta iscritta nel catalogo nazionale delle armi da fuoco e, pertanto, per la legge italiana è da considerarsi “arma clandestina”. Sono adesso in corso ulteriori indagini per verificare se la pistola sia stata utilizzata per commettere altri crimini. A.P. è stato condotto in carcere a disposizione del P.M. di turno dottoressa Raffaella Gammarota.