Poche frasi in stampatello, piene di punti esclamativi, scritte con un pennarello blu su un foglio a righe. E’ con questa modalità che sono state recapitate le minacce al centro sociale Csa Germinal Cimarelli: “Sappiamo chi siete! Se continuate a cancellare le nostre scritte, faremo saltare in aria il vostro centro sociale del cazzo! E tu stai attento zecca! Ancora non avete capito che non contate un cazzo!! Boia chi molla!” Al posto della firma una croce celtica e la scritta “Dvx”, chiaro richiamo fascista.
Le scritte cancellate a cui si fa riferimento nella lettera minatoria sono quelle di matrice fascista e nazista comparse qualche tempo fa su muri del centro cittadino. In una nota sono gli stessi frequentatori del Germinal Cimarelli a specificarlo: “Dopo aver imbrattato inutilmente corso Vecchio con celtiche, svastiche e minacce varie, i ratti di fogna ternani passano ad un pesante contrattacco. Per la serie anche le pulci c’hanno la tosse”.
La nota del centro sociale segnala anche che “è stata vandalizzata la corona di fiori posta sotto la targa in memoria di Luigi Trastulli, almeno i morti non possono ribellarsi alle loro prepotenze” e prosegue con lo sfottò agli autori delle minacce: “Da notare la stupefacente novità che vede questi soggetti, anche se relegati nelle fogne, imparare a scrivere. Rassicuriamo tutti dicendo che prima o poi impareranno anche il corsivo”. “Qualsiasi fascismo, vecchio o del terzo millennio che sia – è la conclusione della nota – non è un’ideologia bensì una pratica: lo squadrismo. Fuori i fascisti da Terni”.
Qui sotto la foto della lettera minatoria:
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