Accusato di molestie sessuali, poliziotto potrebbe essere rinviato a giudizio

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Si sono concluse le indagini in merito alla vicenda del poliziotto 55enne, di origini spoletine, arrestato con l’accusa di molestie sessuali quattro mesi fa. L’uomo, in base alle successive testimonianze delle vittime, pare abbia palpeggiato alcune donne nel suo ufficio di via Antiochia.

Dopo l’arresto, avvenuto nel dicembre scorso per mano dei suoi colleghi e che aveva creato non poco imbarazzo in questura, la polizia ha raccolto le testimonianze di tre donne che, pur non conoscendosi tra loro, hanno dato versioni simili su come si sarebbero verificati gli abusi. Successivamente si erano aggiunte le testimonianze di altre due donne. Tutte quante si erano presentate nell’ufficio del sovrintendente per chiedere informazioni o presentare denuncia e tutte quante lo accusano di averle molestate sessualmente. In una delle testimonianze emerse, una donna si sarebbe presentata nell’ufficio con il figlio minorenne, non presente nella stanza al momento delle presunte molestie perchè fatto allontanare.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il 55enne davanti al gip avrebbe respinto ogni accusa. Ora, a conclusione delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Elisabetta Massini, è stato presentato il corrispondente avviso al sovrintendente per cui potrebbe essere richiesto il rinvio a giudizio o l’archiviazione.

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