E’ allarme eroina a Terni. A metterlo in luce è uno studio dell’istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano, insieme al dipartimento per le Politiche Antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha analizzato gli scarichi delle acque urbane di diciassette città.
Nella città dell’acciaio, in base ai risultati delle analisi, si consumano 3 dosi ogni mille abitanti, circa 300 assunte ogni giorno. Un vero record per la città umbra che registra il più alto numero di assuntori di eroina rispetto alle altre sedici città prese a campione. Un dato avvalorato anche dal fatto che nei distributori automatici farmaceutici di via Piave e via Curio Dentato è sempre più crescente l’acquisto di siringhe. Si registrano inoltre molti fermi effettuati dalla polizia stradale sulla E45 di auto provenienti da Perugia, recatesi nel capoluogo umbro alla ricerca di dosi a buon prezzo. Infatti, se a Terni l’eroina costa all’incirca 40 euro a dose, a Perugia costa circa la metà. Un risparmio che spinge molti assuntori a fare la spola tra la Conca e fontana Maggiore. Non solo da Perugia perché l’eroina ternana proviene anche da Roma e Napoli dove, anche in questo caso, il prezzo è notevolmente inferiore a quello operato dagli spacciatori di Terni.
Un pericoloso ritorno ad una droga che ha devastato molte persone negli anni ’70 e ’80. Il fenomeno si era poi attenuato negli anni ’90 ed ora è ripreso con forza. Oggi si registra un largo uso di questa terribile sostanza anche tra i giovani e i giovanissimi, come spiega al Messaggero Mara Gilioni, responsabile del dipartimento dell’Asl 4: “A fronte del forte consumo di cocaina si registra al Sert un ingresso di giovani che fanno uso di eroina, una tendenza che si riteneva in calo. E’ un fenomeno che va assolutamente analizzato”.
Tra le varie funeste conseguenze della diffusione di eroina l’incremento di persone in overdose e l’aumento di arresti di spacciatori, come quello effettuato l’altro ieri dagli agenti della sezione Antidroga di Terni ai danni di un marocchino, denunciato da un giovane ternano che il 26 giugno scorso, attraverso l’assunzione di una dose acquistata dall’extra-comunitario, era andato in overdose.