Oggi, intorno alle 15, un alpinista trentenne di Napoli è rimasto ferito durante un’arrampicata su una falesia di Gabbio, frazione di Ferentillo: ha violentemente battuto la testa contro una parete di roccia. Il giovane è stato soccorso e recuperato dal Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria (Sasu), intervenuto con una squadra di tecnici alpini che lo ha immobilizzato e trasferito su una barella lungo il sentiero impervio fino all’abitato di Gabbio (nella foto il momento in cui viene stabilizzato sulla barella). Qui l’ambulanza del 118 ha trasportato l’alpinista all’ospedale Santa Maria di Terni per accertamenti.
Secondo la ricostruzione del Sasu, il trentenne, arrivato ad un punto particolarmente difficile della parete e non trovando più appigli per le mani né appoggi per i piedi che gli consentissero di proseguire “ha tentato coraggiosamente di lanciarsi verso una sporgenza laterale della parete, mancandola e volando di conseguenza per diversi metri verso il basso, sino a che la corda di sicura si è bloccata sull’ultimo rinvio piazzato durante la salita. Nulla ha potuto fare il compagno di cordata, che alla base della parete stava facendo sicura all’amico, e che ha poi lanciato l’allarme”.
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