Venerdì 9 febbraio alle ore 18.00 presso la libreria Feltrinelli Point, in via Cesare Battisti 9 a Terni, si svolgerà la presentazione del libro “Love is a human right” di Carlo Scovino.
Il libro tratta l’argomento delle violazioni dei diritti umani in relazione all’omosessualità, all’identità di genere e all’orientamento sessuale. La lente di osservazione è quella di Amnesty International che ha dato il patrocinio al libro e alla quale andrà tutto il ricavato delle vendite. Lo sfondo su cui si dipanano le pagine sono ricche di riflessioni e anche di spunti personali. Il discorso attraversa diversi territori del sapere: antropologico, filosofico, sociologico, storico, religioso e pedagogico. L’amore e le storie delle persone che vivono un amore che “non osa pronunciare il suo nome” sono i protagonisti dell’intero saggio.
La prefazione è stata curata da una coppia omogenitoriale maschile e la post-fazione è un confronto tra due giovani gay (un uomo e una donna) che rispondono ad una decina di domande relativamente ai temi affrontati nel saggio. Il libro è dedicato a loro e a tutti quelli che ancora muoiono perché il loro amore non ha alcun diritto di cittadinanza. Le persone fanno la Storia. Alla presentazione, organizzata da Amnesty International Terni in collaborazione con Esedomani Terni, sarà presente l’autore.
Carlo Scovino vive a Milano dove lavora nell’ambito della salute mentale da molti anni. Collabora da oltre un decennio con Claudio Mencacci, Presidente della Società Italiana di Psichiatria, su progetti innovativi di riabilitazione psichiatrica che hanno come focus la cittadinanza attiva, l’empowerment e l’inclusione sociale. È docente a contratto all’Università degli Studi di Milano, pedagogista e formatore per diversi enti e associazioni.
È autore di numerosi articoli sulla lotta allo stigma e al pregiudizio in ambito psichiatrico, sul lavoro di rete e sul riconoscimento dei diritti. Ha già pubblicato per Arcipelago e-book “Il tempo libero nella disabilità” e “Matti per i diritti umani”, quest’ultimo con il patrocinio di Amnesty International. Ha svolto attività di formazione anche in Iraq, per conto dell’ UNICEF.