Sono passati circa 2 anni dalla pubblicazione del bando per la realizzazione di un chiosco bar nell’area ex-hawai riqualificato attraverso un progetto approvato dalla vecchia giunta Raffaelli. Il bando, aggiudicato all’imprenditore Alessandro Sani (l’attuale gestore del bar del Corso), dopo che il primo soggetto imprenditoriale che se lo era aggiudicato si era ritirato, prevedeva oltre alla realizzazione del chiosco e alla sua gestione pluridecennale, anche la manutenzione del verde della terrazza superiore, di quella inferiore e dei camminamenti tra ponte Carrara e ponte Garibaldi. Il Comune, da parte sua, avrebbe garantito la realizzazione di un ascensore per disabili.
Ad oggi, però, nessun chiosco ha visto la luce e l’area interessata a forma di “nave” che si affaccia sul Nera risulta ancora essere incompleta. Ecco perché l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Terni, Silvano Ricci, lancia il suo ultimatum al soggetto che si è aggiudicato il bando, Alesssandro Sani avvertendolo che se entro la giornata di oggi non avrà una risposta chiara e decisa sulla volontà di procedere alla realizzazione di quanto contenuto nel bando lo annullerà, procedendo alla realizzazione di un nuovo bando. “E’ stato già notificato a Sani – dichiara l’assessore Ricci dalle pagine del Corriere dell’Umbria – l’avvio del procedimento di annullamento, con conseguente emissione di nuovo bando. Il termine è scaduto lunedì. Entro venerdì la risposta. Se sarà negativa, si annulla la procedura di assegnazione e si riparte con un nuovo bando”.
Dal canto suo Sani riferisce che ci sta riflettendo e che farà avere la sua risposta in merito nei tempi stabiliti. “Ci sto pensando – dichiara Sani. Ho bisogno di fare ancora valutazioni. Darò la risposta nei tempi dovuti”. Il progetto dell’imprenditore ternano era quello di creare l’area a ridosso di ponte Carrara come i “Navigli” di Milano anche se, i costi da sostenere, tutti a carico del privato, hanno forse frenato l’idea imprenditoriale di Sani. Oltre a ciò, c’è da considerare che le potenzialità economiche del chiosco si avrebbero solo nella stagione estiva, in quanto d’inverno rimarrebbe chiuso. Per ora l’unica cosa certa è che anche per l’estate 2013 l’area ex-Hawai sarà incompleta.