Italia Nostra Terni e WWF Umbria hanno scritto ai deputati e ai senatori delle commissioni Ambiente chiedendo un’ispezione parlamentare all’Ast e ribadendo la necessità di un commissariamento dell’azienda al fine di permettere un risanamento ambientale a spese della stessa Thyssenkrupp.
Ecco il testo inviato ai parlamentari da Andrea Liberati presidente di Italia Nostra Terni e Alvaro Chiacchiera presidente di WWF Umbria:
“Onorevoli deputati e senatori,
questa nostra per richiedere una cortese quanto urgente visita ispettiva a Terni da parte delle Commissioni parlamentari competenti in tema di ambiente.
Da molti anni si registra un’aggressione pesante a carico del territorio e di chi qui vive e lavora, a partire dalle conseguenze della discutibile gestione delle enormi discariche industriali di scorie siderurgiche della multinazionale Thyssen Krupp, ricadenti nel S.I.N. ‘Terni-Papigno’.
In un report idrogeologico ufficiale, richiesto dal Tribunale di Terni e reso noto in questi giorni, è stata evidenziata l’esclusiva responsabilità del gruppo tedesco in merito alla grave contaminazione da cromo esavalente e da altri metalli pesanti precipitati nelle acque di falda.
A fronte di circostanze siffatte, da tempo comunque note al Ministero dell’Ambiente (vedansi le numerose Conferenze di Servizi tenute al riguardo da anni presso il Dicastero), le Autorità locali hanno assentito un’ulteriore espansione delle predette discariche proprio alle porte della pregiata Valnerina e a un passo (meno di km. 2) dalle Cascate delle Marmore, le più alte e antiche del mondo modellate dall’uomo, candidate peraltro alla World Heritage List UNESCO.
L’estensione in corso interessa pienamente aree S.I.N.: tuttavia, pur a fronte delle esclusive competenze in capo al Ministero dell’Ambiente, nonché della citata contaminazione, questi non esercita le proprie prerogative, a nostro avviso assumendo una condotta contra legem, anche considerando che l’A.I.A. regionale, rilasciata nel 2010, già impone il recupero/riciclo delle scorie, normativa conculcata su uno dei punti più decisivi. Si sverseranno così altri milioni di tonnellate di rifiuti siderurgici sulle nostre colline, pur in costanza di un disastro ambientale già in atto da tempo!
Inoltre è emerso pubblicamente l’inquinamento delle matrici aria-suolo e, quel che più spaventa, un tenore sopra il livello di azione e/o di allarme per PCB/diossine anche per alcuni alimenti: ben il 50% dei campioni di uova e latte prelevati fino a km. 5 dal citato S.I.N. è contaminato! Ciò a voler tacere dei metalli pesanti rinvenuti in quantità preoccupanti nelle olive (nocciolo e polpa), nonché nelle insalate e altro presso le zone più colpite, secondo ricerche RAI-GR1 e della stessa ASL2.
Si precisa che, secondo il Registro Europeo delle Emissioni 2012 (E-PRTR), Thyssen Krupp-Acciai Speciali Terni risulta già primo gruppo (tra tutti i settori industriali) per rilascio in aria di PCB/diossine e secondo gruppo europeo per PCB! Primo gruppo per cromo e mercurio nell’aria, secondo in Europa. La conformazione orografica –una conca circondata da montagne- amplifica i fenomeni.
Riteniamo pertanto assolutamente necessaria la Vostra visita ispettiva anche al fine di individuare le misure più adeguate per aggredire un degrado ambientale giunto ormai alla catena alimentare.
Nelle more ribadiamo quanto già proposto nel corso dell’anno corrente a fronte delle sempre più gravi notizie provenienti da Tribunale di Terni, ARPA Umbria, ASL 2: l’azienda, del tutto sorda alle preoccupazioni diffuse in città, corroborate da atti pubblici e inoppugnabili, sia legittimamente commissariata, così da delineare un credibile piano straordinario di risanamento, non più rinviabile, naturalmente a carico della società tedesca. Un’iniziativa utile anche sotto il profilo occupazionale, viste pure le centinaia di esuberi annunciati tre mesi or sono da un gruppo straniero in pieno riposizionamento geopolitico.
Risanamento e bonifiche significherebbero viceversa lavoro per molti anni, consentendo parimenti all’azienda, prima produttrice di acciai speciali in Italia, un felice rilancio, competendo feceondamente sul mercato senza pregiudicare oltremodo la vita di lavoratori e residenti”.