Questa mattina Andrea Maurelli, l’operaio dell’Ast in sciopero della fame dal 25 luglio, ha ricominciato ad assumere cibo: “Ho deciso di sospendere la protesta visto che negli ultimi giorni le mie condizioni sono peggiorate, sia fisicamente che psicologicamente e proseguire avrebbe significato andare incontro a dei grossi rischi”.
La decisione è stata presa anche in seguito all’iniziativa di solidarietà di alcuni esponenti della Cgil, che avevano anche loro cominciato a digiunare a rotazione per 24 ore ciascuno.
L’operaio è ancora ricoverato all’ospedale di Terni, “ma chiederò ai medici di essere dimesso al più presto”. La sua iniziativa era volta ad attirare l’attenzione del premier Matteo Renzi, a convincerlo ad occuparsi della vertenze delle acciaierie di Terni.