Tra lunedì e giovedì si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle rsu del gruppo Ast di Terni a cui hanno votato oltre il 90% dei lavoratori aventi diritto (tra operai, impiegati e quadri). Sui 33 seggi a disposizione, 12 sono stati ottenuti dalla Fim, che si conferma così prima organizzazione sindacale, dieci dalla Fiom, sei dalla Uilm, quattro dalla Fismic e uno dall’Ugl. Netta l’affermazione della Fim che potrà contare su propri rappresentanti in tutte le società del gruppo (oltre ad Ast, sono Aspasiel, Società delle fucine e Tubificio) e in tutte le categorie di lavoratori.
Il coordinatore Cisl di Terni, Celestino Tasso, esprime soddisfazione: “Fim ha ottenuto un risultato incredibile non solo confermando i risultati dei precedenti rinnovi, ma incrementando in maniera cospicua sia i consensi, sia i voti che il numero delle rappresentanze sindacali, anche con il nuovo meccanismo frutto dell’accordo interconfederale Cgil, Cisl, Uil”. Per il segretario provinciale della Fim, Riccardo Marcelli, “l’alta affluenza al voto è sintomatica di come i lavoratori ritengano delicato il momento che sta attraversando l’acciaieria. Può essere quindi interpretata come un invito affinché il fronte sindacale rimanga unito per affrontare i prossimi appuntamenti”.