Un tempo era locale di ritrovo per molte persone, anziani e giovani che allo stesso tempo condividevano lo stesso luogo ricreativo: i primi per sfidarsi ad una partita di bocce i secondi, invece, per disputare una belle e sofferta, per i piedi, partita di calcetto. Stiamo parlando dello storico circolo ricreativo “Prampolini” di Terni che oggi giace tra abbandonato, con lavori che sembrano destinati a non avanzare mai.
La denuncia, con tanto di testimonianza fotografica (foto in alto), arriva dal “Centro Studi Malfatti” che, in un comunicato, critica severamente l’amministrazione comunale. “La polisportiva Prampolini è l’ennesimo esempio di come il Comune di Terni cura il suo patrimonio – dichiara il Centro Studi Malfatti – sia che si tratti di patrimonio culturale, come abbiamo visto durante il 2012 per l’archeologa industriale piuttosto che per il convento di Colle dell’Oro, sia che si tratti di patrimonio immobiliare strumentale, emblematico esempio ne sia il dissennato restauro di immobili a Collescipoli, da destinarsi ad un’università che non c’è più”.
“I lavori per la Prampolini – conclude il centro nel comunicato – che hanno eroso un altro pezzo di verde pubblico nel parco delle Grazie, sono inspiegabilmente fermi, mentre il manufatto è già fatiscente, a causa di qualche pecca progettuale o della inclemenza del clima tropicale ternano. Di fatto tutta l’area interessata da un cantiere assomiglia ormai a una discarica. Questa sarebbe ormai quasi la terza Repubblica, ma certe faccende cominciano a funzionare come nella peggiore prima”.
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