Crisi Gruppo Novelli, non arrivano gli anticipi sugli stipendi: stamattina sciopero a Spoleto

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Lo scorso 7 novembre, a seguito dell’incontro tenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra le sigle sindacali e il nuovo board del Gruppo Novelli, capitanato dal nuovo presidente del cda Musaio, si era giunti ad un accordo nel quale si scongiuravano nuove mobilitazioni, a patto che la promessa di versare ai dipendenti 800 euro di “anticipo” sugli stipendi arretrati di ottobre sarebbe stata mantenuta (qui l’articolo).

Invece, a distanza di qualche giorno, degli 800 euro promessi neanche l’ombra e la rabbia dei dipendenti spoletini è sfociata nell’assemblea tenutasi nella giornata di ieri, a cui hanno partecipato anche le Rsu e le organizzazioni sindacali di categoria. Una riunione dai toni molto accessi, intensificati  da quella che i dipendenti ritengono essere l’ultima presa in giro ai loro danni, con le tasche sempre più vuote. In merito agli ultimi risvolti, i dipendenti insieme alle sigle sindacali hanno deciso di scioperare ad oltranza a partire dal primo turno, dalle 6 di questa mattina, con un presidio davanti alla sede spoletina.

Nell’assemblea, inoltre, si è discusso anche della situazione dei lavoratori con contratto a tempo determinato (ad alcuni è già scaduto), che al momento comprendono circa la metà dei dipendenti della sede spoletina. Dipendenti che, al momento, vedono il rinnovo del loro contratto sempre più una chimera, difficile da raggiungere vista l’attuale situazione. Ma anche gli 800 euro promessi da Musaio come anticipo sugli stipendi arretrati di ottobre non sarà facile averli: “Hanno detto che è un anticipo sul mese di ottobre – riferiscono alcuni dipendenti con contratto a tempo determinato – ma noi ad ottobre non abbiamo maturato nemmeno un’ora”. La situazione è più complicata del previsto e lo sciopero dei dipendenti continuerà finché non verranno versati gli 800 euro promessi dal nuovo board.

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