Dopo le parole, i fatti. A seguito della testimonianza emersa qualche giorno fa sul degrado in cui versa piazza del Mercato, Confimpresa invia la diffida a Palazzo Spada in merito alla situazione dell’ex mercato coperto, invitando formalmente l’amministrazione a bonificare l’area entro e non oltre i 30 giorni.
In una nota Confimpresa afferma: “La nostra associazione ha provveduto a depositare una diffida ad adempiere all’ex legge 241/90, in cui si invita il Comune nella persona del sindaco a bonificare e mettere in sicurezza la struttura in oggetto in un termine massimo di 30 giorni, con l’avvertimento che in caso di silenzio della stessa amministrazione, si procederà senza indugio ponendo in essere tutte le azioni legali civili e penali che si riterranno opportune”.
Confimpresa prosegue avvertendo che se non verrà dato seguito alle loro richieste si appelleranno al codice penale: “Infatti, nell’ordinamento giuridico Italiano, i reati di rifiuto o di omissione d’atti d’ufficio sono disciplinati dall’articolo 328 del codice penale, che recita cosi: ‘Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l’atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa’”.
“Qualcuno potrà eccepire che questa forma di intervento richiesta dalla nostra associazione non sia ‘politically correct’ per usare un termine ultimamente in voga – prosegue Confimpresa – ma va da se che di fronte anche ai recentissimi casi in cui l’amministrazione ha rifiutato un normale e costruttivo confronto con la nostra associazione, ci vediamo costretti ad agire seguendo scrupolosamente i dettami delle norme che regolano la vita amministrativa del nostro Comune e che viva Dio andrebbero comunque seguite da ogni buon amministratore, al fine di tutelare i nostri interessi e quelli dei nostri associati”.
Nell’attesa di una risposta da parte del Comune, Confimpresa annuncia che nei prossimi giorni verrà presentato un progetto di rilancio ai commercianti di piazza del Mercato in cui, oltre a sollevare Palazzo Spada da qualsiasi tipo di responsabilità economica si evidenzia la possibilità di generare un flusso finanziario positivo per le carenti casse comunali: “Al tempo stesso per non essere sempre tacciati di seguire e cavalcare esclusivamente forme di protesta e contestazione, in questi giorni ci siamo adoperati e ci adopereremo anche in futuro per trovare anche una soluzione al problema sollevato, presentando congiuntamente ai commercianti di piazza del Mercato un progetto di utilizzazione temporanea della struttura che solleverebbe il Comune da ogni incombenza di tipo economico ed anzi, potrebbe generare addirittura un flusso positivo in termini finanziari per le casse del Comune stesso, nonché rivitalizzare una buona parte del centro storico di Terni e fornire nuovi posti di lavoro in cui troverebbero occupazione un gruppo di lavoratori disabili che da anni aspettano dal Comune stesso un lavoro continuativo”.
Concludendo Confimpresa ora auspica “un rapido confronto con l’amministrazione comunale per definire in tempi rapidi la vicenda , pressati da una crisi che non accenna a diminuire e da una situazione di degrado ormai divenuta insostenibile. In questi tempi di crisi e di una ossessionata ricerca di forme anche esasperate di spending rewiew (vedere illuminazione pubblica) non pensiamo che il comune di Terni possa sottrarsi al nostro invito e a quello dei commercianti di piazza del Mercato”.
UNA PAGINA DELLA DIFFIDA SU EX MERCATO COPERTO DI CONFIMPRESA INVIATA AL SINDACO DI TERNI
IL PROGETTO DI UTILIZZAZIONE PROVVISORIA DELL’AREA EX MERCATO COPERTO