Altri due esercizi commerciali di Cardeto, i ladri sembrano aver messo al centro delle proprie attenzioni questa zona della città. Lo scorso 24 maggio era stata scassinata e derubata la farmacia Betti. L’altro ieri è toccato al pub Vilman di piazza Cuoco ed al negozio di pasta all’uovo che si affaccia su via Battisti. Non c’è alcun testimone e per le forze dell’ordine che indagano sui colpi sarà difficile individuare gli autori.
Dopo aver acciuffato il ladro delle spaccate che aveva messo a ferro e fuoco il centro della città, compiendo in poche settimane una decina di furti e danneggiando pesantemente le vetrine dei negozi, (https://ternioggi.it/aveva-messo-a-ferro-e-fuoco-i-negozi-del-centro-arrestato-lautore-dei-furti-con-spaccata) ora sembra esserci un altro malvivente seriale – o una banda – che ha scelto di bersagliare gli esercizi commerciali di Cardeto.
I bottini di tali colpi sono quasi sempre molto magri visto che nessun commerciante, la notte, lascia denaro liquido in cassa. Riparare i danni causati dalle incursioni dei ladri è però spesso molto oneroso: serrature da cambiare, vetrine da sostituire, mobilio da riparare. In un periodo di crisi, tali costi rappresentano una vera e propria mazzata. Ai malviventi non sembra però interessare l’entità del possibile bottino o i problemi che causano al negoziante: scelgono i loro obbiettivi esclusivamente in base alla fattibilità ed ai rischi di essere o meno scoperti.
Il comitato spontaneo che tutela i residenti di Cardeto, ha affidato al Corriere dell’Umbria il proprio sfogo: “In questi ultimi tempi siamo presi di mira dalla delinquenza, quindi l’area che prima a qualcuno poteva sembrare un’isola felice, è diventata oggetto della presenza di malavitosi che non sanno come sbarcare il lunario e c’è preoccupazione”. Il comitato chiede quindi che le forze dell’ordine “controllino maggiormente il quartiere”.