Una nuova società nata dalla volontà di catturare tutte le idee provenienti dai soggetti imprenditoriali che hanno in mente la creazione di un’azienda che operi nel settore della green economy. Grosso modo, è questo l’obiettivo della nuova nata in casa TerniResearch, che prende il posto della Nuova Tic S.r.l.: con un versamento iniziale di 15 milioni di euro di capitale sociale, nasce la società Italeaf S.p.A.
La nuova compagine societaria del gruppo guidato da Stefano Neri, si pone l’obiettivo di creare una nuova ”startupper company” italiana incentrata sul segmento della green economy, con l’intento di dare sostegno sia alle nuove imprese che a quelle già esistente facendo sì che la loro attività si evolva industrialmente sia in dimensione, che in caratteristiche. La società non vuole diventare un classico incubatore o acceleratore d’impresa che aiuta le aziende ad intercettare i finanziamenti pubblici od europei, ma bensì sarà un catalizzatore di startup che lavorerà per gestire e migliorare un gruppo di soggetti formato da imprenditori, mentor, investitori, advisor, consulenti e partner, applicando strategie orientate al sostegno di ”early stage” (ad esempio come avviene nella Silicon Valley, Usa). Il tutto, adattandole alle specificità culturali del territorio, al fine di dare una consistente spinta alla nascita di iniziative industriali e tecnologiche, dalle fasi iniziali della ricerca di fondi e alla crescita, fino a passare per l’esecuzione, lo sviluppo e il lancio nel mercato.
Un altro obiettivo che si prefissa la società, è quello di abbattere gli ostacoli che si incontrano nel settore della green economy, rispetto ad Ict (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e web, favorendo i giovani imprenditori allo sviluppo veloce della loro idea imprenditoriale fino a farla diventare una vera e propria startup con una forte vocazione internazionale. L’Italeaf si candida, quindi, ad interpretare un ruolo inedito e centrale nel processo di sviluppo delle startup ”made in Italy” della green economy, soprattutto per tre ragioni:
- Italeaf intende gestire questo gruppo di soggetti attraverso una web community, che rappresenta un virtuale spazio di co-working in cui i progetti si aprono all’esterno attraverso una vetrina, collaborando e interagendo tra loro alla costruzione di una comunità a lungo termine. Alla community si accompagna un blog ufficiale dove vengono pubblicate, storie, interviste e consigli per gli startuppers.
- La fase di meet up coincide con l’organizzazione di eventi nei quali tutti i soggetti coinvolti possono incontrarsi. Un esempio di questa attività è rappresentato da due momenti previsti nel progetto: i Bootcamp (campi di addestramento) dove i soggetti attivi nella community imprenditoriale acquisiscono le principali informazioni sull’ecosistema, si mescolano e scambiano relazioni su ciò che fanno, e i Draft (eventi di selezione) dove Italeaf incontra “face to face” i potenziali innovatori in riunioni, focus group e workshop che hanno lo scopo di stimolare e accelerare il processo di nascita delle startup.
- Infine, Italeaf vuole rivestire un ruolo chiave nel panorama nazionale per il numero di startup che vuole far nascere all’interno dell’ecosistema o con il supporto dei suoi fattori competitivi. L’ambizioso obiettivo è quello di realizzare almeno 50 nuove iniziative in 24 mesi.