Una vera devastazione ambientale: negli incendi divampati nei giorni scorsi in varie zone di Terni sono bruciati almeno 700 ettari di bosco. Circa la metà di questi riguardano l’incendio di Acquasparta, spento solo ieri dopo quattro giorni di intenso lavoro dei vigili del fuoco. Per quanto riguarda l’altro gravissimo rogo, quello divampato nei pressi della strada Somma, i residenti delle località di Cecalocco, Battiferro e La Castagna, non possono ancora far rientro a casa. Le fiamme sono state spente ma è ora necessario procedere alla bonifica delle zone bruciate per evitare che tronchi, massi o terra finiscano in mezzo alla strada che conduce ai tre centri abitati.
Intanto ieri, proprio nei pressi di Cecalocco sono state trovate,tra la vegetazione bruciata, cinque taniche. Molto probabilmente si tratta di contenitori usati dai piromani per trasportare liquido infiammabile ed appiccare il fuoco. Le indagini sono ancora in corso ma questo ritrovamento sembra lasciare pochi dubbi sulla dolosità di quel gravissimo incendio. Le taniche sono state consegnate alla polizia che prosegue l’attività investigativa. Nei giorni scorsi si è parlato di un uomo che sarebbe stato visto accendere le fiamme per poi fuggire a bordo di una Panda bianca. Descrizioni nebulose e voci rimaste generiche che suggeriscono possa trattarsi di un’informazione priva di fondamento.