Diossina ed altri inquinanti prodotti nell’incendio della Cores di Vascigliano dovrebbero interessare aree fino a 1,5 chilometri distanti dal rogo. E’ quanto ha anticipato l’assessore all’Ambiente del Comune di Terni, Emilio Giacchetti, con un’informativa alla ripresa pomeridiana del Consiglio comunale. L’assessore ha anche spiegato che al momento non sarà adottata alcuna ordinanza: un eventuale provvedimento cautelare scatterà solo dopo che l’Arpa avrà reso noti i risultati delle indagini ambientali (circa una settimana).
Giacchetti ha ricordato i tipi di controlli che Arpa sta effettuando ed ha poi affermato che la stessa Arpa “sta predisponendo un modello di ricadute degli agenti inquinanti. Secondo quanto anticipato telefonicamente, il potenziale raggio d’azione delle sostanze inquinanti dovrebbe essere di un chilometro/1,5 chilometri”. Per un termine di paragone, l’assessore ha ricordato che “nel caso dell’incendio alla rimessa di camper e roulotte, il raggio di ricaduta era stato di 500 metri”.
Giacchetti ha affermato: “Quando avremo i risultati, non prima di 5-7 giorni, il Comune di Terni potrà procedere, su suggerimento della Asl, ad un’ordinanza tesa a disincentivare il consumo di ortaggi autoprodotti e limitare l’apertura delle finestre nell’area interessata dalla ricaduta degli agenti inquinanti”. L’assessore ha anche aggiunto che “il tipo di incendio ha generato una cappa di fumo definita a fungo e l’assenza di correnti ha parzialmente limitato la ricaduta delle polveri” ed ha infine ribadito: “Siamo in attesa che il modello della ricaduta delle polveri dell’Arpa sia completo e solo dopo potremo produrre un’ordinanza”.
Pingback: Terni, incendio Vascigliano, Arpa non avrebbe rilevato anomalie nella qualità dell’aria()