Dopo le furiose proteste, la nascita di comitati cittadini e l’interrogazione parlamentare dei senatori Idv ai ministri Barca e Clini, la centrale a biogas di Montecchio non verrà più realizzata. Ciò viene comunicato tramite una nota dello stesso Comune che annuncia la rinucia da parte della società appaltatrice a realizzare l’impianto, dopo che l’amministrazione l’aveva invitata ad individuare un’altra area per la costruzione della centrale: “La Giunta di Montecchio ha dato disponibilità a ragionare su altre ipotesi localizzative ma l’azienda (Albachiara Srl) ha comunicato che non intende procedere con l’investimento anche in virtù della prossima rideterminazione degli incentivi”.
La nota comunale prosegue evidenziando il rammarico per un opera che non verrà più realizzata, a discapito dell’intera economia agricola del territorio: “Abbiamo ribadito all’impresa la nostra indisponibilità ad operare scelte fuori dalla legge che sarebbero passibili di contenzioso. Siamo stati onorati che questa società abbia scelto il nostro territorio per proporre investimenti che avrebbero portato sicuramente beneficio economico agli agricoltori che versano in gravi difficoltà nel condurre le loro aziende agricole”. La nota conclude sottolineando il comportamento corretto del Comune nella vicenda, volto al rispetto delle leggi: “L’unica cosa positiva è che la gente ha capito che il Comune si è comportato sempre correttamente, ha rispettato sempre le leggi, e si è mosso con l’unico interesse di fare di tutto per lo sviluppo della zona senza mai derogare alle rigide norme di salvaguardia dell’ambiente che ci sono, e non sono poche, in Italia e in Umbria”.
