Lascia il carcere e torna ai domiciliari Marchetti, accusato di aver ucciso la moglie

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Lascia il carcere e torna agli arresti domiciliari Giuliano Marchetti, il quarantatreenne ternano accusato di avere ucciso con un colpo di fucile la compagna Marianna Vecchione il 23 marzo scorso nella loro abitazione di via Brodolini, a Terni.
Il tribunale del riesame ha infatti accolto il ricorso presentato dal difensore dell’uomo, l’avvocato Roberto Spoldi, annullando il provvedimento che ripristinava la custodia cautelare in carcere per Marchetti. Il giudice Maurizio Santoloci, nel corso dell’udienza, aveva anche disposto che gli atti del procedimento venissero rimessi al pm Barbara Mazzullo per riformulare il capo di imputazione, poiché il procuratore non aveva previsto l’aggravante della premeditazione.
Il difensore dell’imputato ha quindi presentato ricorso in Cassazione anche contro questo secondo provvedimento. “Aspettiamo la decisione della Suprema Corte – commenta l’avvocato Spoldi – ma intanto possiamo dirci soddisfatti per questa rispettosa lettura della legge da parte del tribunale del riesame, visto che il nostro ricorso era basato sul fatto che era stata decisa dal giudice una modifica peggiorativa dello stato del mio assistito senza il parere positivo da parte del pm”.

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