Un uomo con un braccio una bambina di 10 mesi, la fa sporgere dal balcone di un palazzo del sesto piano e grida alla moglie: “Questo è quello che succede. Ammazzo prima i figli e dopo te, ma intanto ti faccio vedere lo spettacolo”. Una scena raggelante, che evoca drammatiche ed adrenaliniche narrazioni cinematografiche. Invece è quello che è successo ieri pomeriggio a Borgo Bovio.
Protagonista di un episodio tanto raccapricciante quanto folle, è un albanese 35enne, operaio edile, residente a Terni da diversi anni con la propria famiglia: la moglie 30enne albanese e due figli, un maschio diversamente abile di 6 anni e una bambina di 10 mesi. L’uomo è sempre stato minaccioso e violento nei confronti della propria famiglia. Ieri è riuscito a spingersi oltre. Intorno alle 18,30, a seguito di una lite familiare, scaturita per un utensile da cucina rotto dalla donna, l’uomo, in preda a una furia brutale, ha malmenato la moglie, in presenza dei due figli. Poi la scena tremenda: ha preso la bambina di 10 mesi in braccio, si è avvicinato al balcone ed ha minacciato di lasciarla cadere nel vuoto. Fortunatamente l’uomo non ha concretizzato la minaccia, ma è rientrato in casa con la piccola ed è poi uscito dall’abitazione. La moglie ha quindi approfittato della situazione per prendere con se i due figli, rifugiarsi da un vicino e chiamare il 112.
I carabinieri intervenuti hanno portato in ospedale la donna e i due bambini. La madre è stata giudicata guaribile in giorni 15 per ecchimosi multiple su tutto il corpo, mentre i due figli sono stati ricoverati in stato di shock.
La trentenne ha raccontato ai militari dell’Arma il proprio inferno quotidiano: un marito violento che la picchiava per qualunque futile motivo. Botte per pulizie di casa non fatte bene, per cibo giudicato non gustoso, per aver chiesto soldi per fare la spesa, o per il rifiuto di fare sesso. La trentenne ha raccontato anche che il marito la teneva segregata in casa: le era vietato mettere piede fuori dall’abitazione e persino uscire sul balcone. Durante il giorno tornava più volte dal lavoro per verificare che la moglie stesse rispettando i suoi folli diktat.
L’orrore non è ancora finito poiché, secondo il racconto della donna, il 35enne albanese picchiava anche i due bambini, anche se in modo meno violento di lei: al maschio lo colpiva con schiaffi al volto e al collo mentre la bambina di 10 mesi veniva colpita con schiaffi alle mani. La donna ha pure riferito che quando in televisione il marito sentiva notizie di uomini che hanno ucciso moglie e figli, lui si complimentava e brindava alla salute dell’omicida. Inevitabile il costante terrore della donna di fronte a comportamenti di questo tipo.
I carabinieri, poco dopo aver raccolta la testimonianza della donna ed aver portato le vittime in ospedale, hanno rintracciato ed arrestato l’uomo nelle vicinanze della propria abitazione. Ora si trova in carcere.