Svolgeva la sua attività artigianale da 30 anni, usando sostanze tossiche nocive senza la dovuta autorizzazione e senza utilizzare filtri per gli impianti. E’ quanto scoperto dagli uomini del comando della forestale di Avigliano Umbra in un’azienda di Montecastrilli. Nello specifico venivano utilizzate vernici e solventi con dei macchinari appositi (forni di verniciatura e cappa aspirante) che, durante la lavorazione, immettevano direttamente in atmosfera le sostanze tossiche derivanti dall’attività.
“La normativa di settore – dichiara il comando della forestale – che riguarda la tutela dell’aria, impone alle aziende di questo tipo l’utilizzo di apposti sistemi di abbattimento specifici e il possesso di un’autorizzazione della Provincia di Terni”. Le esalazioni molto fastidiose e limitanti, hanno portato all’esasperazione alcuni residenti della zona che, stanchi di vedersi l’utilizzo dei propri cortili e giardini, hanno richiesto l’intervento degli agenti. Durante il controllo nei locali dell’azienda la forestale ha individuato i macchinari (forno per verniciatura e cappa aspirante), utilizzati per la verniciatura e asciugatura dei prodotti legnosi lavorati, privi dei sistemi di abbattimento delle polveri che, se correttamente installati, filtrano i contaminanti captati immettendo in atmosfera aria “pulita” priva di sostanze tossiche.
A seguito di ciò i macchinari incriminati sono stati sequestrati, mentre il titolare dell’azienda è stato denunciato all’autorità giudiziaria per violazione della normativa ambientale di settore e delle norme del codice penale che tutelano l’incolumità pubblica delle persone. Rischia l’arresto fino a due anni.