“Il 2013 sarà un anno molto difficile sul piano economico, ma stiamo già lavorando su organizzazione e gestione dei costi della struttura per puntare all’equilibrio”: a dirlo il neo-direttore generale dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, Andrea Casciari, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova dirigenza dell’ospedale. Insieme a lui il direttore sanitario Leonardo Bartolucci e quello amministrativo Riccardo Brugnetta.
Nel suo intervento Casciari ha elencato limiti e potenzialità della struttura e tracciato le linee dell’attività dei prossimi mesi. “Questo ospedale – ha spiegato Casciari – ha due limiti fondamentali: quello strutturale e quello organizzativo. Per quanto riguarda il primo punto è evidente ci sia bisogno di un riammodernamento e su questo aspetto ci impegneremo particolarmente nel prossimo triennio, dando innanzitutto priorità alla normativa antincendio e alla messa a norma della struttura, già in fase di studio”. Il direttore ha spiegato che i 16 milioni di euro di investimenti destinati all’ospedale da parte del Governo dovrebbe essere sbloccati a breve. “Dopodomani ci sarà l’incontro Stato-Regioni e speriamo di sapere qualcosa di più, in modo da poter iniziare la progettazione già questo mese” ha detto.
In merito al tema della riorganizzazione, Casciari ha spiegato che “sarà la cosa più complessa su cui bisognerà lavorare di più. Riorganizzare, però, non vuol dire tagli ma migliorare la gestione dei costi, tramite la rivisitazione organica e una nuova pianificazione dell’acquisito delle tecnologie. Questo ospedale ha potenzialità evidenti: professionisti di elevata competenza e la collocazione geografica, che può ampliare il bacino di utenti”.
Il potenziamento delle sedute operatorie (con l’assunzione di quattro anestesisti), la rivisitazione dei posti letto nei vari reparti, la ridistribuzione del personale, in primis infermieristico, e una maggiore integrazione con l’Asl sono quindi gli obiettivi principali della nuova direzione sanitaria “per puntare al riequilibrio di gestione”.
Tra gennaio 2012 e gennaio 2013, ha portato come esempio il direttore generale, grazie all’osservazione breve del pronto soccorso sono stati registrati, in un mese, 35 ricoveri in meno. “In tutto il 2012 i ricoveri sono diminuiti di 1.100 unità, numeri molto significati che pensiamo di migliorare ancora nel 2013 con una contrazione di altri 700 ricoveri” ha aggiunto. “Inoltre stiamo lavorando – ha sottolineato sempre il dg senza però scendere nei dettagli della situazione di bilancio – sui grandi appalti, che ogni anno ci costano circa 18 milioni di euro, per cercare di risparmiare almeno un milione e mezzo, senza ovviamente tagliare i servizi. E poi stiamo rivalutando le pendenze aperte con l’azienda sanitaria, per trovare un accordo. Anche queste partite, prima tra tutte quella del “File F”, che riguarda i medicinali, potranno avere un impatto di gestione importante, di almeno un milione e mezzo di euro”.
Inoltre Casciari ha annunciato di lavorare, insieme al dg dell’Asl Sandro Fratini, a un nuovo protocollo che possa ridurre i tempi di entrata nella residenze sanitarie assistenziali, con un conseguente effetto positivo anche sui ricoveri in appoggio nei reparti. La nuova riorganizzazione, infine, sarà al centro degli incontri della direzione con le organizzazioni sindacali previste tra giovedì e venerdì.