Donata dalla fondazione Carit e per mesi inutilizzata, lasciata ferma in una stanza dell’ospedale. Il nuovo direttore generale del Santa Maria di Terni, Andrea Casciari, un mese fa ha cercato di sbloccare la situazione e far finalmente entrare in funzione il macchinario diagnostico Pet-Tac (qui l’articolo). Tentativi fin’ora andati a vuoto, tanto che lo stesso Casciari ha dovuto effettuare una diffida a procedere nei confronti della ditta incaricata di installare la Pet-Tac.
“Dopo aver fatto tutto quanto mi era possibile per accelerare le pratiche relative al rilascio delle autorizzazioni da parte degli enti preposti – afferma il direttore generale Andrea Casciari – il 12 marzo scorso la ditta Siemens SpA ha ricevuto i pareri favorevoli alla realizzazione delle opere previste dal progetto Pet-Tac, rilasciati il 3 marzo dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Terni e l’8 marzo dalla Direzione Regionale Salute, Coesione Sociale e Società della Conoscenza della Regione Umbria. Nonostante la comunicazione sollecita da parte dell’Azienda Ospedaliera e i contatti telefonici intercorsi con la direzione tecnica, i nostri inviti sono rimasti inascoltati e il 27 marzo ci siamo visti costretti ad inviare formale diffida a procedere con il completamento della procedura e a dar immediato inizio ai lavori”.
“Nella speranza che si tratti di uno spiacevole disguido risolvibile entro i prossimi giorni – conclude Casciari – confidiamo anche in un intervento da parte della Fondazione Carit per dar frutto al loro importante investimento e per poter garantire ai cittadini una celere attivazione del servizio”.