Ospedale di Terni, proteste per il nuovo regolamento degli orari. 25 nuovi infermieri

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Aria incandescente quella che si respira in questi giorni al Santa Maria di Terni. Infatti, sulle bacheche sindacali dell’ospedale campeggiano dei volantini anonimi che riportano: “L’azienda ospedaliera è come la Fiat, sfruttano i lavoratori”. La replica del direttore generale, Gianni Giovannini, non si è fatta attendere e ironicamente dichiara: “La Fiat li disdice, noi gli applichiamo i contratti nazionali”.

Le polemiche riguardano il nuovo regolamento sull’orario di lavoro che dovrebbe limitare fortemente la flessibilità del dipendente, il cosidetto cartellino aperto. In questo modo, nelle intenzioni dell’azienda si dovrebbe aumentare la produttività dei dipendenti e nel contempo diminuire le ore di straordinario, arrivate a livelli record. Sono circa 30 mila ore accumulate in dieci anni dall’azienda e ad oggi sospese in quanto ritiene che siano frutto di un errore nei sistemi informatici. Oltre a tutto ciò, vanno a sommarsi circa un migliaio di ore di ferie da smaltire.

Come detto prima, tale problematiche hanno portato i dipendenti dell’azienda ad infuriarsi, la quale risponde a loro con una nota che recita: “In relazione temporale all’adozione del nuovo regolamento sull’orario di lavoro fanno comparsa sempre più frequente dei volantini anonimi a sfondo meramente denigratorio nei confronti della direzione e del servizio delle professioni sanitarie. Lo scopo di tali scritti è quello di fomentare malcontento tra gli operatori e generare uno stato di tensione e di sfiducia nell’utenza. Il nascondersi dietro l’anonimato impedisce, sia all’operatore che al cittadino, di conoscere la reale entità del malcontento rappresentato tanto da far sospettare che tali campagne siano solamente frutto di un’amplificazione mediatica di disagi personali…”.

Per difendere il nuovo regolamento la direzione generale prosegue: “Questo regolamento ha fatto proprie le disposizioni già presenti nei contratti collettivi nazionali ed è rivolto principalmente a contrastare situazioni di privilegio e favoritismo che si sono stratificate negli anni da parte dei cosiddetti furbetti del cartellino”.

Alla nota negativa se ne aggiunge una positiva visto che la direzione ha intenzione, entro la fine del 2012, di effetturare 20/25 nuove assunzioni di infermieri  che andranno a rimpiazzare coloro che man a mano andranno in pensione senza aumentare il personale attuale. In merito a ciò si legge nella nota della direzione: “Dopo le polemiche aperte sul protocollo firmato da Azienda e organizzazioni sindacali relativo all’orario di lavoro e dotazioni organiche, nel concreto stanno arrivando velocemente le prime 15 assunzioni di nuovi infermieri. Tale atto, testimonia la ferma volontà dell’Azienda di continuare a investire sulla qualità dell’assistenza”. I primi 15 infermieri già sono stati chiamati per prendere immediatamente servizio, ai quali si aggiungeranno altri entro la fine del 2012 per arrivare alle 20/25 unità.

Infine la direzione ospedaliera sta procedendo all’assunzione di operatori socio-sanitari, logopedisti, tecnici e ostetriche.

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