Ospedale di Terni, una stanza “codice rosa” per donne vittime di violenza

0

ospedale Terni (1)Il pronto soccorso dell’ospedale di Terni ha una stanza “Codice Rosa” dedicata alle donne vittime di violenza, realizzata in collaborazione con l’associazione Soroptimist International Club di Terni, che ha contribuito alla realizzazione dell’allestimento e all’acquisto dell’arredamento. La nuova stanza accoglierà le donne vittime di violenza che si recheranno al pronto soccorso per le prime cure e le prime dichiarazioni, in modo da garantire alla vittima la massima riservatezza e facilitare in piena sicurezza le azioni di tutela (compresa la denuncia) e di difesa da ulteriori episodi di violenza fisica e psicologica.

Afferma il direttore del pronto soccorso Giorgio Parisi: “L’accoglienza e l’immediata gestione della donna che ha subito violenze vanno gestite in un ambiente protetto con delicatezza e competenza, secondo un protocollo condiviso da tutto il personale sanitario dedicato. Tutti gli operatori, con la collaborazione h24 e la presenza al pronto soccorso, in giorni prestabiliti, del centro anti violenza di Terni Liberetutte, sono già stati addestrati per offrire questo primo tipo di assistenza. La proficua collaborazione con questa associazione favorisce anche il tempestivo coinvolgimento dei soggetti istituzionali pubblici e privati che nel territorio sono preposti alla tutela delle vittime”.

La presidente del club di Terni, Anna Rita Manuali, commenta: “Il Soroptimist International è un’associazione di servizio che conta in Italia oltre 140 club e circa 6mila socie ed ha tra i suoi scopi principali la promozione della condizione femminile e la cura dei diritti umani. La stanza Codice Rosa è uno dei nostri progetti più importanti. Avviato dalla past president Daniela Piergili, è stato realizzato  nel mio biennio di presidenza grazie all’opera fattiva delle socie Antonella Nelli  e Fabiola Vitale”.

Il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Terni, Maurizio Dal Maso, ringraziando l’associazione Soroptimist di Terni, dichiara: “Le politiche regionali adottate per la prevenzione, l’intervento precoce e il contrasto alla violenza sulle donne, si concretizzano con percorsi, e in questo caso anche spazi, correttamente orientati alle donne”. Richiamandosi poi al recente convegno su “Neuroscienze e Donna”, Dal Maso ribadisce la massima attenzione alla donna come paziente e come professionista. “Ci interessa che l’ospedale di Terni diventi un punto di aggregazione e di riferimento nazionale per le buone pratiche nella medicina di genere, attraverso l’individuazione di percorsi ad hoc per le patologie e le esigenze femminili. E in tale contesto sarà fondamentale integrare la sensibilità delle donne professioniste, che rappresentano anche una preziosa risorsa per intraprendere una reale innovazione organizzativa e per trasformare l’azienda in una vera palestra del fare”.

CONDIVIDI