Il tempo passa per tutti. Il tempo cambia tutti. Anche Hotmail, il servizio di posta elettronica nato nel 1996, e poi acquisito da Microsoft nel 1997, si è evoluto nel corso degli anni, ma dando sempre l’impressione di essere un mezzo passo indietro rispetto a concorrenti come Gmail.
Con Outlook.com, Microsoft remixa tutto. Come? Facendo al classico Outlook, software client solitamente abbinato al pacchetto Office, quello che ha fatto proprio a Office con office365.com: togliendo la sua anima di programma da installare nel computer e mettendola online. Hotmail non smette di esistere: al momento, le funzioni di posta elettronica rimandano al nuovo Outlook, che rappresenterà sempre più il servizio email secondo Microsoft. Con che esiti? È presto per dirlo, ma è possibile fin da ora vedere quanto c’è di buono in Outlook.com, confrontandolo con il fenomeno del settore, Gmail, e un servizio nostrano piuttosto diffuso, Virgilio Mail.
Iscrizione
Il processo d’iscrizione è un po’ come la prima impressione quando ci si conosce, e quella di Outlook è una buona impressione. Pagina pulita, le informazioni da inserire sono chieste in modo chiaro. Chiedere il codice postale si poteva evitare, mentre è buona la sicurezza: si chiede un indirizzo email alternativo, oppure di rispondere a una domanda di sicurezza, e c’è un sistema captcha per evitare iscrizioni automatizzate. Virgilio adotta uno schema simile, ma si dimentica il captcha, invece presente in Gmail, con quest’ultimo che somiglia molto al servizio Microsoft (in realtà è il contrario, lo so).
Interfaccia
Di base, nessun servizio di posta elettronica è più in grado di stupirci, quindi niente “effetto wow” anche per Outlook. È chiaro, tuttavia, che Microsoft punta tutto sull’immediatezza. Niente fronzoli, niente colori sgargianti: tutto è affidato a un tricromia bianco, grigio e blu. Triste? Sì, tanto, ma è una soluzione che ha il dono della chiarezza. A sinistra le cartelle di posta (in arrivo, indesiderata, bozze, ecc..), al centro i messaggi, a destra una colonna con opzioni e suggerimenti. Niente di più, niente di meno. Funziona: è ciò che conta. Virgilio è leggermente più articolato: sulla sinistra ci sono sempre le cartelle di posta, ma anche collegamenti a social network, offerte commerciali e altro, mentre la barra orizzontale, in alto, contiene filtri e strumenti per la gestione di gruppi di email. Gmail, al contrario, è più striminzito, con quella sua interfaccia praticamente testuale, dove prevale la bicromia bianco e nero.
Prestazioni
Per valutarle, ho inviato a tutte e tre le caselle, in cc, una email con un allegato di circa un megabyte,da un indirizzo Yahoo! Mail creato per l’occasione. Gmail l’ha ricevuta praticamente subito, Outlook.com dopo 14 secondi, Virgilio dopo un minuto. Poi ho spedito una email con il solo oggetto, e nessun testo o allegato. È un ottimo sistema per verificare l’efficacia e la precisione di un antispam. Sorpresa: Gmail e Outllok ci sono cascati, mettendo l’e-mail nella casello dello spam, Virgilio l’ha visualizzata correttamente, anche se solo dopo quasi 4 minuti. Parlando di tempi di caricamento dei rispettivi servizi, dal momento in cui si inseriscono le credenziali di accesso, Outlook è il più veloce, seguito da Gmail. Virgilio, mentre carica l’interfaccia principale, consente di cliccare su un link, in basso a destra, per accedere a una versione più striminzita (che poi è quella vecchia): anche scegliendo questa, si patisce il caricamento iniziale.
Gestione messaggi
Perché alla fine conta questa, no? Outlook, a differenza dei concorrenti, ha un approccio “doppio tasto”.Volendo, infatti, si può cliccare col tasto destro del mouse su ogni messaggio, per attivare un menu contestuale per scegliere direttamente un’azione (rispondi, rispondi a tutti, ecc) senza bisogno di aprirlo. Ovviamente, rimane la possibilità di gestire tutto con i normali clic: si clicca sul messaggio, si apre e poi si clicca su Azioni, in alto a destra. Con Virgilio, si clicca sul messaggio desiderato per avere davanti tutti le azioni disponibili, mentre Gmail ha sempre quel dannato mix tra azioni visibili fin da subito e altre nascoste dal comando More. Sicuramente, questo è uno dei punti dove Outlook.com primeggia.
Organizzazione messaggi
Cosa succede quando devi gestire gruppi di email, per esempio per spostarle in una cartella? Outlook e Gmail si comportano allo stesso modo: clicchi sulla casellina di un messaggio e, subito, si attiva in alto il menu coi vari comandi. Ovviamente puoi selezionare tutti i messaggi che vuoi. Virgilio tiene visibile quel menu in tutte le situazioni, anche senza alcuna selezione. Diciamo che per i neofiti è la soluzione più chiara, ma fatta la mano, quella di Outlook e Gmail è la più funzionale.
Comunicazione
Prossimamente, fa sapere Microsoft, in Outlook.com sarà integrato Skype. Fosse così, il servizio email si meriterebbe una buona registrazione solo per questo. Finalmente Microsoft ha capito come sfruttare la costosa acquisizione del servizio VoIP. Al momento, comunque, è pur sempre possibile avviare una chat tramite Messenger, che è cosa buona e giusta. Gmail offre il discreto Google Talk, per chat testuali e vocali, Virgilio nulla.
Pubblicità
Tre servizi gratuiti: in qualche modo dovranno campare, no? Per Outlook, il modello non è ancora chiaro. Al momento non c’è traccia di spot veri e propri, ma quei riquadri grigi sulla destra, dove al momento compaiono delle opzioni, hanno tutta l’aria di essere spazi per future pubblicità. Nell’immediata, viene da dire che Outlook è il servizio più pulito dei tre. Virgilio mette la pubblicità sotto forma di un link a fondo pagina. Gmail, invece, ne mette di solito due: uno appena sopra l’elenco di messaggi, e uno in fondo.
Conclusioni
Conclusioni è una parola grossa. Ho solo accennato alcuni dei tanti fattori coi quali si potrebbe valutare la bontà di Outlook.com, e dei suoi concorrenti. Comunque, da quelli presi in esame, salta fuori che Microsoft ha creato, o meglio rinnovato, un servizio efficiente, veloce, completo. Adesso si scatenerà magari la solita polemica su quanto Microsoft sia buona o cattiva, ma attenendosi ai fatti, Outlook.com è un servizio di posta elettronica che vale la pena provare (tanto è gratis). Difficile dire se sia migliore di Gmail (sicuramente è meglio di Virgilio), ma l’impressione è che, sicuramente, sia più curato e veloce. Mica poco.
Fonte: Wired