Un ragazzo rimasto ferito, un dirigente aggredito e un tablet rubato insieme ad altre aggressioni verbali e fisiche rivolte ai supporters rossoverdi. Questo l’assurdo epilogo di una semplice partita di calcetto tra le squadre di calcio a 5 futsal femminile dell’Az Gold Woman di Chieti, capolista del girone, e la Ternana futsal, seconda in classifica.
Già prima del calcio d’inizio si poteva supporre che la giornata calcistica non sarebbe finita nel migliore dei modi visto che i tifosi locali avevano vietato di far entrare i tifosi rossoverdi con le loro bandiere. Con l’inizio della partita la tensione è cominciata a salire fino a quando un ragazzo ternano 15enne, accorso al palazzetto per vedere la partita insieme al padre, alla madre e al fratellino non è stato preso a calci e pugni, come riferisce il Giornale dell’Umbria. Nella rissa ci è finito pure il padre intento a difendere il proprio figlio dalle aggressioni. Il ragazzo, a causa delle ferite riportate, è stato accompagnato successivamente dal padre all’ospedale di Chieti. Vittima di aggressione è stato anche un dirigente della squadra rossoverde, mentre ad un altro gli è stato rubato il tablet. Violenza subito condannata dalla società ternana che, tramite un comunicato, ha fatto sapere che agirà per vie sia federali, che legali.
Le violenze sono state condannate anche dall’assessore comunale allo Sport di Terni, Renato Bartolini, che ha inviato i suoi auguri al giovane aggredito: “Gli porgo gli auguri di una pronta guarigione e mi auguro che fatti del genere non si ripetano e che prevalga sempre il senso civico di tutti. Ora ci aspettiamo le scuse da parte della società ospite”.
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