E’ stato un anno intenso per la Polizia provinciale di Terni che l’ha vista impegnata su diversi fronti, con particolare riferimento all’ambiente, ai rifiuti e alle attività venatorie ed ittiche. Un ulteriore sforzo è stato compiuto in occasione delle copiose nevicate di febbraio, per poi passare ai mesi estivi con gli incendi che si sono succeduti in varie zone del territorio provinciale, per chiudere con le inondazioni relative all’alluvione di Orvieto del novembre scorso. Il bilancio 2012 emerge dai dati diffusi dalla stessa Polizia provinciale e commentati dall’assessore provinciale Filippo Beco.
“Un’attività – commenta l’assessore Beco – condotta sempre a stretto contatto con il cittadino e con i soggetti operanti a vario titolo sul territorio provinciale e che ha l’obiettivo di essere vicino alla gente. Per questa ragione controlli, sorveglianza e, ove occorrono, persecuzione di illeciti, hanno l’unico scopo di tutelare cittadini e territorio, sicurezza e corretto rapporto fra uomo e ambiente. La Polizia provinciale è cresciuta in termini di impegno e di qualità del servizio svolto e di questo ne beneficia l’intera comunità”.
Per quanto riguarda le contravvenzioni, la Polizia provinciale, guidata dal capitano Gervasio Gialletti, ha elevato complessivamente 74 verbali per un totale di oltre 59.000 euro ed ha proceduto a 35 denunce penali.
Nello specifico, per quanto riguarda il settore ambientale sono state effettuate 389 attività suddivise in 128 sopralluoghi e 261 controlli sulla gestione dei rifiuti, le emissioni in atmosfera, gli scarichi di acque reflue e gli attingimenti di acque pubbliche. Il numero generale dei reati in questo settore è diminuito rispetto al 2011: il dato si attesta infatti su 21 contravvenzioni (per 48.000 euro) e altrettante denunce penali.
Per quanto riguarda l’attività faunistico venatoria, svolta anche in chiave preventiva, sono state elevate 20 multe con sequestri di armi, munizioni, animali e gabbie da trappola sono state fatte 7 denunce penali con controlli accurati sul fenomeno del bracconaggio, sugli appostamenti di caccia ordinari e per il colombaccio e sulle operazioni di immissione di specie selvatica.
Per quanto riguarda il problema dei nocivi che provocano danni al settore agricolo, gli agenti della Polizia di Palazzo Bazzani hanno proceduto ad oltre 5.000 interventi per il contenimento dei cinghiali con l’abbattimento di 761 capi. Sono stati poi eseguiti oltre 660 interventi per la specie volpe, con l’abbattimento di 127 capi, e si è proceduto al prelievo di oltre 1540 corvidi.
Molto rilevante l’attività del Nos (Nucleo operativo speciale) sulla repressione e la prevenzione degli illeciti commessi contro il patrimonio edilizio e sulle aree naturali protette aventi interesse storico- naturale, sulle infrastrutture stradali di competenza provinciale e sul corretto utilizzo delle risorse idriche come pozzi e attingimenti. In questo contesto sono da segnalare i protocolli d’intesa siglati tra Provincia, prefettura ed altre istituzioni riguardanti la lotta all’abusivismo nel settore dell’autotrasporto, il miglioramento delle attività di prevenzione e controllo della sicurezza nei settori dell’edilizia e la prevenzione e repressione delle violazioni al codice della strada. Complessivamente sono stati svolti 159 servizi, durante i quali sono stati eseguiti 345 controlli, da cui sono scaturite 19 sanzioni per un importo di oltre 4.000 euro.
Sul versante ittico, l’attività di controllo e vigilanza, svolta dai distaccamenti di Terni e Orvieto, si è dipanata su principali laghi del territorio, in particolare Piediluco e Corbara e su tutti i fiumi e corsi d’acqua in generale. Nel corso dell’anno si sono succedute le attività riguardanti il ripopolamento della trota fario, la riproduzione del lucioperca e attività di supporto e studio in raccordo con le autorità regionali.