Degrado, abbandono, strade dissestate. Sono ormai anni che il quartiere di San Valentino, conosciuto anche come “Shanghai”, versa in uno stato alquanto critico. Già nel 2004 era stato approvato il progetto di riqualificazione ed inserito nel “Contratto di quartiere” per far fronte ai vari problemi che affliggono la zona.
Da Palazzo Spada furono stanziati 3 milioni e 400 mila euro. Soldi che fino ad ora non sono mai stati utilizzati perché, come da tradizione italiana, il progetto ha subito un lungo stop a causa della lentezza burocratica e a causa di alcuni tentennamenti dall’amministrazione.
Inizialmente si registrò il valzer dei progetti: quello che prevedeva l’abbattimento delle palazzine per far posto a delle nuove fu accantonato facendo posto al progetto dell’architetto comunale, Aldo Tarquini, che prevedeva la ristrutturazione dei tre edifici. Ci furono poi rallentamenti per l’assegnazione dei lavori: l’azienda che si era aggiudicata la gara d’appalto per i lavori di riqualificazione, aveva presentato un offerta di costi inferiore del 46% rispetto agli altri concorrenti. Troppo, per non essere sospetto: sono quindi state necessarie le verifiche da parte di Palazzo Spada sull’azienda che hanno allungato i tempi dell’inizio dei lavori, come conferma al Giornale dell’Umbria l’assessore ai Lavori pubblici, Silvano Ricci: “Di fronte ad un ribasso così elevato abbiamo effettuato ulteriori verifiche, e ci siamo accertati che la ditta avesse le carte in regola per effettuare i lavori”.
Ora, effettuate le verifiche e risolti gli ultimi aspetti burocratici, partiranno i lavori di riqualificazioni previsti verso la fine di agosto con cui saranno ristrutturate tre delle quattro palazzine comunali presenti, che saranno adeguate con moderne tecnologie volte al risparmio energetico. Previsto anche l’adeguamento dei locali posti al piano terra per accogliere piccoli negozi, il rifacimento delle strade, la realizzazione di piste ciclabili, una piazza tra gli edifici e un parco verde. Se tale progetto andasse in porto, evitando tutti gli intoppi, il quartiere di San Valentino cambierebbe finalmente volto.