Raccolta differenziata: commercianti multati. Confcommercio: ”Una beffa, città sporca a causa servizio Asm”

1

Un commerciante di Terni si è visto notificare una multa per non aver eseguito correttamente la raccolta differenziata. La colpa del negoziante in questione è quella di aver lasciato i propri cartoni accanto agli appositi cassonetti per carta che erano completamenti pieni e non potevano contenere altro materiale. Poco dopo la polizia municipale è risalita al proprietario di quei cartoni e lo ha multato. Una multa che Confcommercio giudica una beffa e frutto di totale mancanza di buonsenso. Tra l’altro, fa sapere la stessa Confcommercio, l’episodio potrebbe non essere isolato: nei prossimi giorni l’associazione farà luce su quanti commercianti siano stati multati per lo stesso motivo.

In un comunicato Confcommercio denuncia il “claudicante avvio della raccolta differenziata nelle vie del centro città che dovrebbe essere migliorato, sia quello porta a porta che quello ordinario”. Per l’associazione ternana “soprattutto può essere migliorato il decoro cittadino, evitando lo stazionamento dei rifiuti destinati alla raccolta differenziata nelle vie cittadine, che si determina con l’attuale organizzazione del servizio, come è sotto gli occhi di tutti”.

“Accade, purtroppo ciclicamente in determinati periodi dell’anno – continua il comunicato di Confcommercio – che anche utilizzando i cassonetti destinati alla raccolta, in particolare per il riciclaggio della carta e cartone proveniente dagli involucri della merce, non si riesca a smaltire i rifiuti prodotti. I cassonetti sono stracolmi e i commercianti non possono né trattenere in negozio gli involucri, per ovvie ragioni, né conferirli all’interno dei cassonetti, che sono insufficienti e soprattutto insufficientemente svuotati dal servizio igiene ambientale. Come conseguenza della scarsa efficienza del servizio, può capitare che alcuni commercianti siano costretti, nella speranza che la raccolta arrivi in poco tempo ad appoggiare i cartoni ai cassonetti pieni. Ma la città può stare tranquilla – continua il comunicato – perché come è successo pochi giorni fa, interviene il corpo della polizia municipale e… sollecita l’ASM a raccogliere i rifiuti accumulati? No, la polizia municipale indaga sui rifiuti e multa i commercianti”.

Confcommercio ritiene che “così facendo forse, ma è da verificare, non muore il diritto, ma di sicuro muore il buonsenso. Lo stesso buonsenso che è mancato quando la polizia municipale ha sanzionato un pubblico esercizio che durante la Notte bianca aveva mancato di rispettare una ordinanza, firmata all’ultimo minuto e che il sito del Comune non era ancora riuscito a distribuire via web. La legge non ammette ignoranza – conclude Confcommercio – ma ammette di sicuro il buonsenso, e forse la polizia municipale di Terni potrebbe farne maggiore uso”.

 

CONDIVIDI