Venivano anche da fuori dei confini dell’Umbria per rifornirsi di droga. La zona Sant’Agnese (nei pressi di viale Curio Dentato) era diventato un mercato di sostanze stupefacenti e i residenti erano esasperati da quel via vai. Si sono così rivolti alla polizia di Terni per segnalare il degrado del loro quartiere e chiedere provvedimenti. La squadra mobile, dopo un breve appostamento nel quartiere, martedì mattina ha arrestato tre spacciatori nordafricani e sequestrato 35 involucri contenenti oltre 20 grammi di sostanza stupefacente.
Gli agenti si sono infiltrati in borghese tra i residenti ed hanno svolto la loro attività di controllo nell’area compresa fra via Costa (una traversa di viale Curio Dentato) e via Mauri, ed è proprio in quest’ultima che hanno notato un movimento particolare di giovani. I ragazzi arrivavano fino a un portone dove incontravano due extracomunitari con i quali avveniva un rapido scambio. Fermati subito dagli agenti, sono stati tutti trovati con addosso alcune dosi di sostanza stupefacente: marijuana, ma anche cocaina e eroina. Dai successivi controlli, molti dei ragazzi fermati ed identificati sono risultati residenti di altre regioni ed hanno dichiarato di venire a Terni esclusivamente per comprare la droga.
Individuata l’abitazione degli spacciatori al primo piano dello stabile, gli agenti vi hanno trovato al loro interno un terzo nordafricano, un marocchino di 41 anni, risultato poi essere l’affittuario dell’appartamento e l’unico in regola con il permesso di soggiorno. Gli altri due, entrambi cittadini tunisini di 31 anni, sono risultati clandestini con diversi precedenti per reati di droga. Nascosti nel bagno, la mobile ha trovato, sigillati in confezioni termosaldate, altri involucri come quelli sequestrati poco prima ai clienti insieme a 300 euro in contanti.
I tre sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Sabbione dove rimangono a disposizione del pubblico ministero. Grande è stata la soddisfazione degli abitanti della zona che hanno ringraziato gli agenti complimentandosi con loro, mentre alcuni dalle finestre hanno applaudito gridando agli agenti “bravi”.