Rifiuti e inquinamento, da inizio dell’anno 20mila euro di multe e 8 denunce della Polizia provinciale

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Nei primi quattro mesi dell’anno il Nucleo Operativo Speciale per l’Ambiente della Polizia provinciale (Nos) è stato fortemente attivo. Da gennaio ad aprile ha eseguito 90 controlli per verificare il rispetto della normativa in materia ambientale riguardante la gestione dei rifiuti, la tutela delle acque, sia dal punto di vista dei prelievi che degli scarichi, nonché delle emissioni in atmosfera. Controlli che hanno portato ad elevare sanzioni amministrative per 20.000 euro ed a presentare 8 denunce penali all’autorità giudiziaria.

I controlli sono stati realizzati soprattutto in siti industriali o artigianali, luoghi sensibili dal punto di vista del rischio di inquinamento ambientale a causa della produzione di rifiuti speciali, soprattutto pericolosi, della presenza di scarichi di reflui industriali, di prelievo cospicuo di acque pubbliche da pozzi o da corpi idrici o della presenza di emissioni in atmosfera quali fumi o polveri, convogliate o diffuse.

L’attività svolta dal Nucleo, coordinato da Mario Borghi, spiega una nota di Palazzo Bazzani, è rivolta alla prevenzione, quale deterrente a possibili infrazioni attraverso la presenza possibilmente continuativa in tutte le zone sensibili della provincia. La crisi economica porta infatti con se il rischio di un aumento del deposito abusivo di rifiuti da parte di chi non può o non vuole sostenere i costi dell’adempimento normativo.

Gli assessori all’Ambiente, Fabrizio Bellini, e alla Polizia provinciale, Filippo Beco, sottolineano l’importanza dell’attività condotta, soprattutto per quanto riguarda il controllo del territorio e la tutela dell’ambiente. “Le sanzioni amministrative e le eventuali denunce – spiegano – sono solo la parte più evidente di un servizio costante e professionale che è mirato invece alla collaborazione con i cittadini e con le attività economiche”.

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