Questa mattina il prefetto Gianfelice Bellesini ha incontrato l’imprenditore campano Francesco Agnello intenzionato a rilevare la Sangemini, nonostante il piano concordatario già presentato in tribunale dall’azienda delle acque minerali insieme al gruppo Norda. Secondo l’imprenditore, la sua proposta è la migliore in campo mentre Norda non avrebbe ricevuto concreti appoggi da tutte le banche creditrici.
Nel corso della riunione, richiesta da Agnello stesso, l’imprenditore ha confermato la proposta di acquisto della società (con un’offerta di oltre 17 milioni di euro) e illustrato il piano industriale. Previsti, tra le altre cose, un investimento di 15 milioni di euro, il riassorbimento di 102 unità lavorative, l’ampliamento delle linee di produzione. “La mia proposta è migliorativa rispetto a quella di Norda e va presa in considerazione” ha detto Agnello, spiegando di poter contare su 18 milioni di euro di garanzia da parte di un confidi. Per Agnello, qualora la Sangemini dovesse confermare la cessione al gruppo Norda, ci sarebbero i presupposti “per dichiarare la procedura concordataria nulla”.