Era stato inserito un dispositivo per la clonazione di bancomat e carte di credito all’interno di uno sportello bancario Carit in piazza Ridolfi, vicino Palazzo Spada. Ad accorgersene è stato un cliente che, mentre stava prelevando dei soldi allo sportello, ha notato un’anomalia nelle vicinanze della fessura in cui vengono inserite le carte e ha così dato l’allarme. Sono quindi scattati gli accertamenti da parte della polizia postale di Terni che effettivamente ha ritrovato uno skimmer, un dispositivo capace di leggere e immagazzinare su una memoria i dati della banda magnetica dei badge dei clienti e una micro-telecamerina collegata. Visto che il marchingegno, di vecchia generazione, non è stato ritirato dai malviventi, gli investigatori ipotizzano che non dovrebbero essere stati utilizzati i dati memorizzati. Sono comunque in corso verifiche per accertare eventuali anomalie nei prelievi delle carte interessate.