Non molto tempo fa sembrava che si potesse arrivare ad un accordo nonostante i dubbi sollevati da qualcuno. Nella riunione tenutasi lo scorso 7 giugno di Federfarma, in merito alla questione del servizio notturno che l’Asfm ha deciso di non effettuare più, erano emersi due gruppi di pensiero. Da un lato si trovavano alcuni farmacisti favorevoli ad effettuare la turnazione notturna, grazie anche ai contributi che avrebbe messo in campo l’Asl (100 mila euro), dall’altra parte i colleghi che non erano d’accordo sulla possibilità di effettuare il servizio perchè risultava economicamente non conviente.
Le parti si erano date un nuovo appuntamento per trovare una soluzione, incontro che si sarebbe dovuto tenere all’inizio di questa settimana. Una riunione a tre tra Federfarma, Asfm e Asl, come riferisce il Messaggero, che non si è mai tenuta visto che l’azienda sanitaria locale non ha voluto partecipare in quanto prima avrebbe voluto avere un accordo scritto tra Asfm e Federfarma. Una soluzione non è stata trovata quindi, alla luce di ciò, l’Asl si è vista costretta ad imporre la turnazione forzata tra tutte le farmacie. Appena tale provvedimento troverà applicazione, le farmacie aperte di notte saranno, di volta in volta, indicate tra tutte quelle presenti in città.
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