Si era trasferito da Todi a Terni per ampliare il suo giro di affari. In effetti, insieme ad un suo connazionale, un tunisino era riuscito a mettere in piedi una “fiorente attività di spaccio di droga”. I carabinieri di Todi però li tenevano d’occhio da diverso tempo e ieri notte li hanno arrestati subito dopo che i due avevano ceduto tre dosi di eroina a due giovani ternani.
La successiva perquisizione all’interno del domicilio dei due (uno di 30 anni con regolare permesso di soggiorno e uno 28enne clandestino), nei pressi della Cascata delle Marmore, ha permesso al personale dell’Arma di sequestrare altre 23 dosi pronte per lo spaccio (nascoste in un vaso), circa 900 euro ritenute provento dell’attività di spaccio, sostanze da taglio ed un computer portatile.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, inizialmente uno dei due tunisini avrebbe rifornito di eroina e cocaina numerosi assuntori della provincia di Perugia, compresi alcuni della Media Valle del Tevere. Poi, avendo capito di aver destato l’attenzione delle forze dell’ordine, l’uomo aveva deciso di trasferirsi a Terni. Ma i carabinieri di Todi, per giorni, l’hanno pedinato e osservato a distanza accertando che il giovane, insieme con un suo connazionale, riforniva diversi assuntori di droga anche a Terni.
Dopo aver trascorso alcune ore nelle camere di sicurezza della compagnia dell’Arma di Todi, stamani i due tunisini sono comparsi davanti al giudice monocratico del tribunale di Terni per la celebrazione del processo con rito direttissimo. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei confronti degli imputati la custodia cautelare in carcere che resteranno quindi in cella.