La società Servizio Idrico Integrato ha praticamente dichiarato guerra all’abusivismo ed ai “furbetti” dell’acqua pubblica: in meno di due anni ha recuperato oltre 500 mila euro di precedenti mancati introiti. L’impegno costante e professionale dei tecnici Sii, Asm e Aman, ha permesso di recuperare 318.290 euro nel 2011 e ben 183.520 euro nel corso dei primi dieci mesi di quest’anno. Circa 1.200 i sopralluoghi effettuati con la regolarizzazione di oltre 270 utenze per circa 243.000 mc recuperati. Sono questi i principali risultati della campagna antiabusivismo presentati ieri mattina alla stampa. Una campagna che Sii ha avviato per eliminare il fenomeno degli allacci irregolari e sanare eventuali anomalie e situazioni border line su tutto il territorio provinciale. A rendere noto i dati sono stati il presidente Stefano Puliti e il direttore generale Paolo Rueca.
“Mettersi in regola con il pagamento delle utenze idriche è un dovere sancito dalla legge – hanno detto il presidente Puliti e l’dg Rueca – quello che stiamo conducendo insieme ad Asm e Aman è un lavoro molto importante che ci permetterà di qualificare ulteriormente il servizio, grazie alle nuove disponibilità economico-finanziarie, garantendo sempre più pari diritti per tutti gli utenti”.
“L’obiettivo finale – hanno puntualizzato Puliti e Rueca – è regolarizzare tutte le utenze, riducendo così i costi per il cittadino. In questo modo si migliora il servizio e si ottimizzano risorse e strutture con la prospettiva di diminuire il costo della tariffa”.
Non si tratta però di un facile obiettivo: spesso i tecnici, durante i sopralluoghi, si trovano a dover affrontare situazioni particolari, a volte può capitare che gli utenti non siano a conoscenza della situazione di irregolarità per via del tempo trascorso, altre volte ci si trova di fronte a situazioni famigliari disagiate, altre ancora invece a comportamenti volontari e palesemente fuori legge. Ogni volta è necessario utilizzare un sistema operativo adatto al caso. “Per tali ragioni – hanno spiegato presidente e direttore generale – i tempi operativi possono anche essere un po’ più lunghi. La Sii non è un gendarme e l’attività che abbiamo messo in atto da oltre un anno non è finalizzata a colpire l’utente, bensì a migliorare sempre più il sistema. Più cittadini pagano, meno pagano tutti e migliore risulta il servizio.
SANZIONI Per quanto riguarda le sanzioni, per chi non è in regola è prevista un’ammenda di 300 euro, più il costo del pregresso per le utenze civili e 800 euro oltre all’ammontare del pregresso per gli altri tipi di utenze.
IL PATTO DI REGOLARIZZAZIONE La Sii intende intensificare le iniziative contro l’abusivismo nell’immediato futuro. A tale scopo, anche per venire incontro ad eventuali situazioni di necessità, viene proposto ai cittadini non ancora contrattualizzati e che ricadessero ancora in situazioni abusive o anomale, un Patto di Regolarizzazione fino al 31 dicembre del 2012 che consentirebbe a chi volesse regolarizzare spontaneamente la propria situazione contrattuale, di poterlo fare semplicemente presentandosi agli Uffici della società ed effettuando il pagamento del solo consumo pregresso, senza incorrere in onerose sanzioni pecuniarie e in rischiose denunce penali. E’ ovvio che in situazioni conclamate e reiterate di abusivismo la Sii procede secondo gli strumenti che la legge mette a disposizione.