Un fondo da 150mila euro, (aumentato del 50% rispetto all’anno scorso) a disposizione per le famiglie in difficoltà: è quello previsto nella nuova edizione del “bando utenze deboli”, presentato stamattina da Ati, Sii, Comune di Terni, associazioni dei consumatori (Federconsumatori, Adoc, Adiconsum e Cittadinanzattiva) e Comuni del territorio (presenti il presidente Ati e sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo, il presidente Sii Stefano Puliti, il direttore generale di Ati, Roberto Spinsanti, Umberto Ricci di Federconsumatori, Mauro Fortunati di Adoc e Cittadinanzattiva e Isoliero Cassetti di Adiconsum).
La conferenza stampa all’Ati è stata l’occasione per annunciare l’aumento delle risorse disponibili deciso per aiutare famiglie e utenti a pagare le bollette idriche. “Il bando – è stato detto durante la conferenza – è una delle pochissime esperienze in Italia di questo genere ed è pensato per cercare di dare un aiuto concreto a chi è oggi in difficoltà. La crisi perdura e si ripercuote soprattutto sui ceti più deboli. Per questa ragione Ati, Sii, Comune di Terni associazioni dei consumatori, in collaborazione con i Comuni, hanno deciso di proseguire sulla strada già avviata nel 2012”.
Fortunati, Ricci e Cassetti hanno sottolineato come le difficoltà dovute alla crisi incidano sempre di più su numerose famiglie ternane: “Dobbiamo mettere a disposizione delle utenze deboli tutti gli strumenti per compilare la domanda di accesso ai fondi in modo chiaro, così che possano utilizzare le risorse del bando tutti coloro che ne fanno richiesta”. Lo scorso anno le domande furono 1300, “quest’anno – ha osservato il presidente Puliti – ci aspettiamo un aumento, perché la situazione generale delle famiglie non è migliorata”
Le novità. La novità più importante, oltre alle risorse aggiuntive, riguarda la modalità di presentazione delle domande. Per aiutare le famiglie a presentare correttamente l’istanza di accesso al fondo si è deciso di attivare un servizio di assistenza continuo che coinvolge il front office, Sii, i Comuni interessati e le associazioni di consumatori. Saranno fornite informazioni e sarà data assistenza per evitare che errori nella compilazione delle domande comportino esclusioni dai benefici. L’obiettivo è il 100% delle adesioni.
L’altra novità riguarda coloro che abitano nei condomini. In questi casi si valuterà situazione per situazione e se ci saranno famiglie in difficoltà si agirà direttamente su quella situazione sottraendola alla tariffa generale del condominio che in precedenza, essendo cumulativa, poteva correre il rischio di escludere qualche utenza debole.
“Il bando è una delle pochissime esperienze in Italia di questo genere, ma l’impegno di Ati, Sii, Comuni e associazioni dei consumatori – è stato affermato – non si limita al solo fondo utenze deboli. Si esplica infatti in un pacchetto più complessivo di misure basate su:
– possibilità di poter pagare attraverso rateizzazioni sia fatture ordinarie particolarmente alte sia somme di più fatture eventualmente sottoposte anche a sollecito o distacco.
– rettifiche delle bollette fatturate con sgravio per perdite occulte o variazione dei componenti familiari o altre eventuali modifiche.
– tariffa domestico-sociale, volta a rendere la bolletta “più leggera” per chi si trova in difficoltà ed ha un reddito basso”.